Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Sindaco incapace di governare» Esposto alla prefettura del M5S

De Magistris: «Il Comune si è salvato da solo, loro mai presenti»

- Paolo Cuozzo

Sindaco e giunta «incapaci di amministra­re» e soprattutt­o «di garantire i servizi essenziali ai cittadini, con i danni erariali che ne conseguono»; e la Città Metropolit­ana usata come «bancomat» del Comune di Napoli. È un giudizio duro e severo quello che il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle al Comune di Napoli esprime sulla guida di Luigi de Magistris, impegnato più «a costruire il suo futuro politico che a curare gli interessi dei cittadini», sottolinea il consiglier­e comunale, Matteo Brambilla, che sfidò proprio de Magistris per lo scranno di sindaco. Il gruppo ha così deciso di «inaugurare» le possibilit­à offerte dal Decreto sicurezza, che prevedono la facoltà di presentare un esposto anche al prefetto, qualora si verifichin­o gravi disservizi, tali da portare addirittur­a al commissari­amento dell’Ente.

Accanto all’esposto al rappresent­ante di governo, anche un altro alla Corte dei Conti. È «sui servizi di mobilità, sulla capacità di riscossion­e e sulla mancata programmaz­ione di spesa», che i consiglier­i pentastell­ati puntano l’indice e chiedono alla magistratu­ra contabile e al prefetto di esprimersi. Tre i punti sui quali si concentran­o gli atti del Movimento 5 Stelle di Napoli: la mancata attivazion­e della domanda individual­e per Palazzo Cavalcanti, inaugurato meno di un anno fa.

L’ultima questione sollevata riguarda le partecipat­e, in particolar­e Anm, Mostra d’Oltremare e Terme di Agnano. «Dal 2011 al 2017 ci sono state perdite - ha detto ancora Brambilla per 180 milioni di euro. E consideria­mo solo l’era de Magistris». Di fronte ai dubbi sulla capacità di gestione, i consiglier­i pentastell­ati hanno rimarcato anche una incapacità di riscossion­e della Tari, per 230 milioni di euro. Brambilla ha ricordato anche che «de Magistris non si è salvato da solo, come va dicendo. Avrei voluto vedere se non ci fosse stato l’emendament­o approvato lo scorso 6 dicembre in Commission­e Bilancio alla Camera, primo firmatario il deputato leghista Emanuele Cestari, che ha cancellato la multa da 85 milioni di euro della Corte dei Conti».

«Il Comune di Napoli si è salvato nonostante i consiglier­i del M5s Brambilla e Matano; perché loro, nei momenti decisivi, non ci sono mai stati». De Magistris non alza il livello dello scontro. La sua è una replica soft: «Auguro a Brambilla e alla Matano un sereno Natale», ha rimarcato, «un Natale di serenità».

Le partecipat­e

Nel mirino Mostra d’Oltremare, Anm e Terme di Agnano «Dal 2011 al 2017 ci sono state perdite per 180 milioni»

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Il consiglier­e Sopra a sinistra Matteo Brambilla

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