Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Riparte il centrodestra La Lega lancia la Scuola e FI ascolta i cittadini
Folla alla conferenza del Carroccio. Oggi Tajani e gli azzurri al Vesuvio
Alla conferenza stampa, organizzata per presentare la scuola di formazione politica della Lega, si sono presentati tanti militanti da non poterli accogliere tutti. Gianluca Cantalamessa, leader del Carroccio, si è dovuto scusare con «i duecento che sono rimasti fuori dall’albergo Mediterraneo». Con il timone nelle mani dei salviniani, prova a ripartire non soltanto la destra, ma l’intero centrodestra campano. Stamane, al Vesuvio, il vice leader di Forza Italia, Antonio Tajani, con i parlamentari campani presiederà al «meeting capovolto»: un incontro pubblico di ascolto in cui parleranno i cittadini, non i politici. Infine, Salvatore Ronghi è stato eletto segretario di Sud Protagonista, movimento alleato della Meloni.
NAPOLI Il centrodestra prova a ricucire le maglie della rete politica che da qualche tempo appare piuttosto sfilacciata. Ma soprattutto tenta di riaccendere i motori in vista delle prossime elezioni europee che segneranno lo spartiacque di future alleanze. Stavolta, tuttavia, il timone non è più nelle mani di Forza Italia, ma della Lega che all’Hotel Mediterraneo — dove sono rimaste fuori, per mancanza di spazio, oltre duecento persone convenute alla conferenza stampa — ha presentato, con il suo leader regionale Gianluca Cantalamessa, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Pina Castiello, il senatore Manuel Vescovi, segretario della commissione Esteri di palazzo Madama, la scuola di formazione politica: nove lezioni (alle quali interverranno docenti anche di diversa estrazione culturale) su temi come la Questione meridionale, il rilancio dell’agroalimentare campano, Idee per il futuro urbanistico di Napoli e della Campania. «Dobbiamo smetterla di rovesciare responsabilità e colpe addosso agli altri, quando poi se non riusciamo a spendere i fondi europei è soltanto colpa nostra — ha sottolineato Cantalamessa che, tra l’altro, si è anche scusato con i simpatizzanti rimasti all’esterno della struttura —. Per questo occorre tornare alla politica, ai valori della comunità e della militanza: quelli della tutela del Crocifisso in classe e della famiglia formata da un papà e da una mamma. Sono almeno venti anni che la classe politica campana non conta nulla. Eppure abbiamo avuto personalità che hanno fatto la storia nazionale. Napoli, poi, sono 40 anni che è governata dalla sinistra. Persino Bologna elesse Guazzaloca per cambiare marcia. Pertanto, o diciamo ai nostri figli di andare via da qui o ci facciamo carico, tutti assieme, di cambiare la situazione».
I berlusconiani
Forza Italia, con il vicepresidente del partito, Antonio Tajani, il vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, il coordinatore campano, Mimmo De Siano, stamane, all’Hotel Vesuvio, avvierà una campagna di ascolto. «La Campania che vogliamo, costruiamola insieme» è il tema della convention che sarà aperta alle 10.30. Sarà un «meeting capovolto», cioè un incontro nel corso del quale i cittadini potranno intervenire in qualità di rappresentanti delle proprie realtà culturali e sociali, e vedrà la presenza, in platea, di dirigenti e amministratori campani di Forza Italia. «Per la prima volta — spiega il capogruppo regionale Armando Cesaro — saranno i parlamentari e gli amministratori locali ad ascoltare ciò che i cittadini, gli utenti dei servizi pubblici, i portatori di disabilità, i professionisti avranno da raccontare o da segnalare». Sud Protagonista
E c’è anche un’altra parte della destra che si risveglia. È quella movimentista e meridionale che ha eletto per acclamazione l’ex leader sindacale e consigliere regionale, Salvatore Ronghi, segretario federale di Sud Protagonista: la formazione, composta dai movimenti politici territoriali federati, che ha celebrato a Napoli il congresso costituente. «Il mio impegno — ha detto Ronghi — sarà finalizzato al problema più grave del nostro Sud, il lavoro, che come più volte ha detto Papa Francesco è il pilastro della vita e della famiglia. Sud Protagonista — ha concluso Ronghi — ha accolto la proposta che Giorgia Meloni ha ribadito al nostro congresso: dare vita alla Confederazione sovranista-conservatrice e sottoscrivere un patto con la leader di FdI per costruire insieme, partendo dal Sud, una vera Italia unita».
Cantalamessa
«Chiedo scusa alle duecento persone che sono rimaste fuori per mancanza di spazio Punto su comunità e militanti»