Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Casaleggio: «Necessaria una rivoluzione ambientale Ma no agli inceneritori»
La kermesse di Rousseau, Fico smorza le polemiche per l’assenza dei «suoi»
NAPOLI L’unità del movimento, almeno per un giorno, è salva. Ad un certo punto arriva il presidente della Camera, Roberto Fico, per tentare di chiudere la polemica sull’assenza dei parlamentari a lui vicini, sollevata dal Corriere del Mezzogiorno, alla kermesse Rousseau City Lab. «Vediamo la fine della due giorni — dice — ma non credo che ci siano problemi rispetto a Rousseau». Sicuramente Paola Nugnes è assente e lo sarà anche oggi. Luigi Gallo forse passerà. Di Gilda Sportiello non si hanno notizie. E parlando con qualche pentastellato alla domanda «vi fidate della piattaforma Rousseau?», più d’uno fa spallucce e qualche amara risata.
Problemi di sicurezza il sistema ce l’ha, hackerato per ben due volte durante le scorse parlamentarie. Tant’è che il capo indiscusso, Davide Casaleggio, annuncia oggi che stanno modificando la piattaforma per renderla più sicura. Quanto più trasparente non è dato sapere. Chi detiene gli algoritmi è un gruppo ristretto, in cui Casaleggio ovviamente c’è. Il mouse gonfiabile è piazzato tra il porto e il Municipio. Sembra un gioco per bambini o una trovata pubblicitaria. È, invece, lo spazio dove si svolgono e si susseguono gli interventi. Il tema, a Napoli, è l’ambiente. Inutile aspettarsi le folle oceaniche delle ultime manifestazioni di piazza del Movimento 5Stelle in questo primo gelido sabato invernale. «Pensiamo che l’innovazione debba concentrarsi perché spesso si pensa, in generale in passato abbiamo sempre pensato all’innovazione fine a se stessa o fine al profitto che poteva generare — spiega Casaleggio a cui non si possono fare domande politiche —. In realtà dobbiamo pensare all’innovazione in ottica di sostenibilità e quindi dell’impatto sull’ambiente che ha questa innovazione». E ancora: «Per questo abbiamo deciso di fare questa tappa a Napoli, che è una città sensibile a questo tema ed è proprio per questo che abbiamo voluto iniziare a raccontare come l’innovazione si può fare in modo sostenibile e come le innovazioni del passato, che hanno avuto più successo a lungo termine, sono state quelle che hanno pensato alla sostenibilità». L’alleato forte di governo Matteo Salvini ha detto che a Napoli come a Roma servono i termovalorizzatori. Ovviamente Casaleggio è contrario, ma lo spiega tecnicamente: «Abbiamo portato avanti delle battaglie in questi anni sugli inceneritori, perché così si chiamano. Non bisogna cambiare le parole che è un modo per edulcorare quello che in effetti sono, non dobbiamo mascherare gli effetti che producono queste macchine. E tra l’altro anche confrontando il modello Treviso con quello danese o olandese degli inceneritori si può vedere come il rifiuto fisico, mandato in discarica, sia maggiore col modello dell’inceneritore. Che produce anche ceneri pericolose tra l’altro. Mentre il modello Treviso ricicla tutto. Quindi non è solo una questione ecologica e di spreco di energia, ma anche pratica. Si manda meno in discarica». Sui temi ambientali, almeno tra Casaleggio e Fico, non sembrano esserci distanze. «Dobbiamo affrontare una rivoluzione ecologica, che deve essere programmata», dice il presidente della Camera. Peccato che nel programma grillino c’era pure il no al Terzo valico. Il ministro Toninelli ha dovuto annunciare la marcia indietro. «La Tav non credo che si farà. Io parlo del tunnel, opera antistorica. Su quella non molliamo», ribadisce Fico. E torna sulla «rivoluzione ambientale. Dobbiamo abbandonare il carbone, il gas». Il sottosegretario all’Ambiente, Salvatore Micillo, parla di
Muscarà
Attacco al sindaco: «Differenziata, Napoli non merita di stare in queste condizioni»
bonifiche: «Ci sono ancora 170mila ettari di bonifiche non ancora partite. In meno di sei mesi abbiamo recuperato 380 milioni di euro, significa cambiare le priorità». Oggi è il giorno del ministro Sergio Costa.
P.s. Uniche frecciatine di giornata. Quella di Paola Taverna a De Luca: «Per fortuna abbiamo distinto la figura di commissario e presidente di Regione». La capogruppo Marì Muscarà al sindaco Luigi de Magistris sulla differenziata: «Napoli non merita di stare in queste condizioni».