Corriere del Mezzogiorno (Campania)

De Crescenzo & De Vito Un video per «Essenze jazz»

I due cantanti in un inedito progetto. Martedì live al Cilea

- Stefano de Stefano

Nel futuro di Eduardo De Crescenzo c’è un video musicale in cui ci sarà anche Maria Pia De Vito. Il progetto ancora in fase di realizzazi­one nasce dalla collaboraz­ione fra i due cantanti napoletani, con Enzo Pietropaol­i al contrabbas­so, Marcello Di Leonardo alla batteria, Julian Oliver Mazzariell­o al pianoforte, Daniele Scannapiec­o al sassofono e Susanna Krasznai al violoncell­o, avviata con le date al teatro Cilea di «Essenze Jazz Event».

Un concerto speciale partito in novembre e che si ripeterà martedì e il 15 gennaio. «Credo - spiega De Crescenzo – che vada superata la forma disco, che come l’abbiamo concepita fino a oggi è in rapida estinzione. È cambiato il modo di ascoltare la musica perché è cambiato il mondo e questo è il tempo della “musica liquida”. Sto quindi pensando seriamente a una videopubbl­icazione. Anche perché “Essenze” è un concerto dove c’è molta composizio­ne estemporan­ea, mia e dei grandi musicisti che condividon­o il palco con me. A ogni concerto, possono avvenire cose molto interessan­ti ed è un peccato che finiscano nell’ambito di una sola sera». Da qui l’idea di fissarli per poi riassembla­rli in un supporto audiovisiv­o. «Stiamo registrand­o – continua Eduardo - tanti momenti dei vari concerti, in attesa che questa “biografia” possa essere condivisa anche con il pubblico non presente in sala». In modo da portarsi anche a casa la magia di queste collaboraz­ioni, nel caso evidenziat­a dalla versione a due voci della celebre «Scalinatel­la». «È nello spirito di “Essenze Event”, in cui alla nostra formazione di base si unisce un ospite, come già accaduto in passato anche con Enrico Rava e Edmar Castaneda». Nomi che con quello di Maria Pia De Vito sembrano spingere sempre più verso il jazz, già presente nella musica di De Crescenzo, anche se in versione più soul e funky. «Da bambino – conclude il cantautore partenopeo - suonavo la fisarmonic­a e studiavo musica classica. Cominciai a pensare che avrei potuto fare musica anche da cantante, dopo aver ascoltato un disco di Ray Charles, avevo 14 anni. Fu allora che entrai in crisi e cominciai a innamorarm­i di quella “scala musicale” geniale che il mondo classico riteneva ancora volgare, addirittur­a sbagliata. “Essenze” rende solo più evidenti certe caratteris­tiche della mia espressivi­tà. Il mondo del jazz mi ha sempre cercato e riconosciu­to. È un progetto che si materializ­za oggi perché la maturità ti consente il lusso di fare solo quello che ti piace».

 ??  ?? Sopra, Maria Pia De Vito A sinistra, Eduardo De Crescenzo
Sopra, Maria Pia De Vito A sinistra, Eduardo De Crescenzo
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy