Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Roots», progetto di sartoria sociale da Castelvolturno al resto del mondo
«Mettitelo bene in testa! Un mondo migliore è possibile». Recita così lo slogan del prodotto di lancio della sartoria sociale «Roots» nata a Castelvolturno. Lo hanno chiamato skaf, accessorio cool che per molte donne nel mondo è di uso quotidiano. Coloratissimi, di cotone, velluto, tartan o wax, gli skaf saranno in vendita al mercato Meraviglia alle Scalze oggi. Il progetto, che nasce all’interno di Action Women dell’Associazione Black&White dei Missionari Comboniani di Castel Volturno sotto la guida di padre Antonio Guarino, è già attivo ne «La Casa del Bambino». A Castelvolturno non è affatto scardinare i sistemi e le abitudini in cui la comunità locale vive. Lo sanno bene Paola Russo, coordinatrice della Casa del Bambino e Maria Chiara Montefusco, educatrice. Determinante è stato nel 2017 l’incontro con Barbara Annunziata, architetto e fashion designer romana, che ha subito sposato l’idea di creare impresa. «Roots» infatti si pone l’obiettivo di diventare un marchio tessile, una vera e propria impresa, slegata dalle logiche del volontariato. Nel mese di settembre si sono unite a questo progetto altre professioniste – Fabiana Longo, Barbara Waschimps, Stefania Stella Granato, Roberta Cotronei, Francesca Merricone, Marialuisa Firpo; il primo stage ufficiale avrà luogo da domani al 21 a Napoli, presso la storica Sartoria Canzanella.