Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Benvenuto «Mazì»
Nuovo ambizioso locale a Castellammare. Ok tonno e baccalà. Salati gli spaghetti
Saluto con piacere l’apertura di un nuovo ristorante di buon livello nella mia Castellammare. Il Mazì di Villa Zaira, sul corso De Gasperi che conduce al porto di Marina di Stabia, ha iniziato l’attività da un mesetto, un giusto tempo di rodaggio concesso prima della visita, avvenuta martedì scorso, serata di Champions. Nell’ampia sala al piano terra, sobriamente arredata, con tavoli rotondi ben distanziati, veniamo accolti con garbo dal giovane maître Giuseppe Di Ruocco (il fratello Maurizio è lo chef). Ho mangiato bene: piatti tecnici , eseguiti (quasi) sempre in maniera impeccabile. Osservo, tuttavia, che l’utilizzo di materie prime spesso provenienti dai grandi selezionatori e lo sfoggio di virtuosismi, non sempre necessari, rivelano l’aspirazione di entrare quanto prima è possibile nel sempre meno esclusivo club dei locali stellati (che brutto aggettivo). Un’aspirazione senz’altro legittima, che, tuttavia, può far perdere di vista l’obiettivo principale di un’azienda che è il reddito, e, spesso, consegna i titolari nelle mani di millantatori e ciarlatani senza né scrupoli né scuorno. La vocazione modaiola del locale è già espressa dai 5 appetizer tra i quali spicca la tarteletta con farina di piselli e cremoso di baccalà. Si fa apprezzare per l’equilibrio il tonno pinna gialla (dunque forestiero) con burrata e aceto di ribes
(1). Buone, ma ormai abusate, le capesante (sapientemente scottate) con crema di asparagi bianchi, granella di pistacchi di Bronte e aria di pompelmo. I tortelli allo zenzero, con ragù, tartufo nero e caciocavallo, sono delicati. Purtroppo, eccessivamente sapido invece il piatto in teoria migliore della serata: gli spaghetti con maruzzielli, alghe e caviale
(2). La scena è rubata allora dall’eccellente baccalà con pomodoro liquido di Sorrento (3). Più scontata, ma comunque di qualità, la picanha di Marango con guarnizioni non indimenticabili. In chiusura: ottimo babà classico, pastiera rivista da dimenticare, buona piccola pasticceria.