Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il «Kylyx» di Frattasi è il top wine in Campania
Il migliore rosso campano in questo momento in commercio, e uno dei migliori in Italia. Certamente il Kylyx 2015, cabernet sauvignon della Masseria Frattasi, non ha la storia e la sperimentata continuità del Sassicaia. Eppure, si segnala per la sua assoluta eccellenza, tale da giustificare ampiamente il prezzo monstre di 200 euro a bottiglia (in enoteca). Solo mille pezzi. Si tratta dell’esordio. Il vino nasce in una vigna piantata nel 2011 in località Grotta Macerana, tra Montesarchio e Bonea. Terreno, scosceso (da 550 a 400 metri sul livello del mare), prevalentemente di arenaria, esposto a Est. Come giura il patron dell’azienda Pasquale Clemente, giornalista di lungo corso sempre più immedesimato nei panni del vignaiolo, verrà prodotto solo nelle annate in cui i risultati delle analisi chimiche delineeranno il profilo del «vino perfetto». Che, naturalmente non esiste. Speriamo quindi che si “accontenti” di imbottigliarlo quando il suo valore sarà pari a questo. Un suggerimento prima di entrare in medias res. Il nome Kylyx che indica la coppa dei simposi dell’antica Grecia, sia almeno affiancato (non oso sperare che sia totalmente sostituito) dall’indicazione del microtoponimo. Di colore rubino scurissimo, addirittura bluastro, di consistenza straordinaria, colpisce il naso con fragranze eleganti di cassis in confettura, di altri piccoli frutti di bosco, di spezie pregiate e di incenso. Si tratta solo del nucleo aromatico destinato a evolvere, nel bicchiere, in un ben più articolato bouquet. Figurarsi i progressi che raggiungerà in bottiglia col passare degli anni. ha la stoffa dei grandi vini. Blandisce il palato, lo conquista con la suadente morbidezza, si distende plasticamente grazie alla sostenuta freschezza. I tannini, estratti con perizia, ne assicurano la proiezione nel tempo.Vino superiore da arrosti di carni rosse. Col tempo diventerà perfetto anche per la selvaggina.