Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Malati di cancro, spesi in sei anni 9,3 miliardi per prestazioni»
Mennini: «Ridurre la progressione della malattia servirebbe ad alleggerire i costi previdenziali»
Sebbene oggi esistano soluzioni chirurgiche innovative e terapie prima impensabili, le patologie oncologiche hanno un forte impatto sociale ed economico. Anche per questo è particolarmente interessante lo studio realizzato dal gruppo di ricerca Economic Evaluation and Hta (Eehta) del Ceis di Tor Vergata, coordinato da Francesco Saverio Mennini, che ha stimato come in Italia, tra il 2009 e il 2015, sono stati spesi circa 9,3 miliardi di euro per finanziare l’erogazione delle prestazioni previdenziali in favore di pazienti affetti da un tumore.
«Riuscire a ridurre la progressione della malattia servirebbe ad alleggerire in maniera importante il costo previdenziale per ogni paziente spiega Mennini - si consideri che il 31% circa dei beneficiari di erogazioni assistenziali sono pazienti con patologie oncologiche». «Ogni anno – aggiunge - circa 142.000 lavoratori percepiscono un beneficio previdenziale per una diagnosi di tumore. In particolare 110.000 individui percepiscono un assegno di invalidità, dunque hanno una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo, mentre la restante parte, 32.000, beneficiano di una pensione di inabilità, essendo stati riconosciuti inabili al 100% per via di un tumore. Per queste provvidenze si spendono circa 1,3 miliardi di euro ogni anno».
Ancora, se si considera il numero medio di occupati in Italia negli ultimi 7 anni, risulta che lo 0,63% di questi percepisce una prestazione previdenziale a causa di una diagnosi di natura oncologica. Per ciascuno si spende in media circa 9.000 euro legate a prestazioni previdenziali per invalidità o inabilità. Il gruppo di studio sottolinea poi che nella stima del numero di beneficiari sono considerate le sole categorie lavorative storicamente tutelate dall’Inps, dunque ne sono esclusi i dipendenti della pubblica amministrazione, nonché le categorie la cui previdenza è gestita da altri enti e casse (lavoratori dello spettacolo, agenti di commercio, avvocati e così via). «È importante considerare anche il burden economico – conclude Mennini - che grava sull’Inail per specifiche patologie. I costi per cure mediche per il mesotelioma per paziente sono stati stimati nel 2017 in circa 33.000 euro, i costi assicurativi e di indennizzo in circa 25.000 euro. La perdita di produttività per il mesotelioma è stimata in oltre 200.000 euro per paziente».