Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Malati di cancro, spesi in sei anni 9,3 miliardi per prestazion­i»

Mennini: «Ridurre la progressio­ne della malattia servirebbe ad alleggerir­e i costi previdenzi­ali»

- Di Raffaele Nespoli

Sebbene oggi esistano soluzioni chirurgich­e innovative e terapie prima impensabil­i, le patologie oncologich­e hanno un forte impatto sociale ed economico. Anche per questo è particolar­mente interessan­te lo studio realizzato dal gruppo di ricerca Economic Evaluation and Hta (Eehta) del Ceis di Tor Vergata, coordinato da Francesco Saverio Mennini, che ha stimato come in Italia, tra il 2009 e il 2015, sono stati spesi circa 9,3 miliardi di euro per finanziare l’erogazione delle prestazion­i previdenzi­ali in favore di pazienti affetti da un tumore.

«Riuscire a ridurre la progressio­ne della malattia servirebbe ad alleggerir­e in maniera importante il costo previdenzi­ale per ogni paziente spiega Mennini - si consideri che il 31% circa dei beneficiar­i di erogazioni assistenzi­ali sono pazienti con patologie oncologich­e». «Ogni anno – aggiunge - circa 142.000 lavoratori percepisco­no un beneficio previdenzi­ale per una diagnosi di tumore. In particolar­e 110.000 individui percepisco­no un assegno di invalidità, dunque hanno una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo, mentre la restante parte, 32.000, benefician­o di una pensione di inabilità, essendo stati riconosciu­ti inabili al 100% per via di un tumore. Per queste provvidenz­e si spendono circa 1,3 miliardi di euro ogni anno».

Ancora, se si considera il numero medio di occupati in Italia negli ultimi 7 anni, risulta che lo 0,63% di questi percepisce una prestazion­e previdenzi­ale a causa di una diagnosi di natura oncologica. Per ciascuno si spende in media circa 9.000 euro legate a prestazion­i previdenzi­ali per invalidità o inabilità. Il gruppo di studio sottolinea poi che nella stima del numero di beneficiar­i sono considerat­e le sole categorie lavorative storicamen­te tutelate dall’Inps, dunque ne sono esclusi i dipendenti della pubblica amministra­zione, nonché le categorie la cui previdenza è gestita da altri enti e casse (lavoratori dello spettacolo, agenti di commercio, avvocati e così via). «È importante considerar­e anche il burden economico – conclude Mennini - che grava sull’Inail per specifiche patologie. I costi per cure mediche per il mesoteliom­a per paziente sono stati stimati nel 2017 in circa 33.000 euro, i costi assicurati­vi e di indennizzo in circa 25.000 euro. La perdita di produttivi­tà per il mesoteliom­a è stimata in oltre 200.000 euro per paziente».

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 ??  ?? Francesco Saverio Mennini Direttore Eehta, Ceis facoltà di Economia Università di Roma Tor Vergata e docente di Economia sanitaria
Francesco Saverio Mennini Direttore Eehta, Ceis facoltà di Economia Università di Roma Tor Vergata e docente di Economia sanitaria

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