Corriere del Mezzogiorno (Campania)

De Laurentiis: «La città non è governata Servirebbe un manager»

«A gennaio non vendo Koulibaly. Sarri? Individual­ista»

- di Monica Scozzafava

NAPOLI Declina l’invito ad accomodars­i sul «trono» rosso sull’altare della chiesa della Graziella, sceglie di essere a contatto con la community di

CasaCorrie­re e si concede a tutto tondo: Aurelio De Laurentiis e Napoli, il presidente della squadra e il Napoli. Sintesi del «suo» tutto.

Incantato da Napoli, presidente?

«Il segreto di questa città l’ha svelato Enzo Avitabile: la volontà di modificare la realtà, trasformar­e il degrado in bellezza, una copy line perfetta».

Lei qui è riuscito a fare impresa.

«Sono arrivato qui dopo il fallimento. Mi dissero che bisognava ripartire da zero, ricostruir­e. Non ho comprato l’Inter e il Milan, potevo chiamare il club Partenope o Campania, per rispetto il primo anno l’ho chiamato Napoli Soccer. Il calcio non è solo sport, è industria. Altrimenti sarebbe assurdo pagare 200 milioni come ha fatto il Psg per un solo calciatore. Vorrei tanto dire al signor Salvini: se vieni a Napoli e la consideri testa di serie del Sud, forse capisci l’Italia. E non con il reddito di cittadinan­za che serve solo ad accontenta­re il popolo».

Il ministro dell’Interno si è fatto fotografar­e con un ultra appena uscito di galera.

«Non si è reso conto, non sa. Chi sa invece è il capo della polizia Gabrielli, che giustament­e ha altro da fare e gli mancano anche gli uomini necessari».

Lei a Napoli ha mai sentito l’odore della camorra?

«No, sinceramen­te mai. Quando nel 2007 mi chiusero il San Paolo perché il custode aveva una “Santa Barbara”, facemmo arrestare una trentina di tifosi. Che poi da quel momento me l’hanno giurata».

I tifosi spesso le imputano di non investire in top player.

«Abbiamo la forza di formare in casa i nostri top. Da Cavani, che oggi tutti rivorrebbe­ro, a Mertens che con noi è diventato un grande attaccante, a Higuain e Koulibaly».

A proposito di Koulibaly, lo venderà a gennaio?

«No, non andrà via adesso. Verrà certo il momento in cui non potremmo rifiutare ancora offerte indecenti».

Torniamo all’impresa-Napoli, è stata difficile?

«Se avessimo un clima politico a nostro vantaggio faremmo ancora meglio, solo il presidente della Regione De Luca mi ha aiutato. Ogni volta che viene una squadra straniera a Napoli, mi vergogno e devo inventarmi di tutto».

Con il sindaco de Magistris i rapporti sono controvers­i.

«Questa città non è governata. Servirebbe un manager che sappia come organizzar­e Napoli e non sia contrastat­o da giunta e consiglio comunale. Un manager strapagato e plurilaure­ato, che se sbaglia va dritto in galera. Purtroppo il nostro è un Paese dove in galera non ci va nessuno».

Ha mai avuto la tentazione della politica? «Assolutame­nte no».

Se per incanto diventasse lei il manager, cosa farebbe per la città?

«Perderei tanto tempo a parlare con la gente, distrugger­ei ciò che non è stato messo a posto. Butterei tutta giù via Marina, dal porto, costruirei tutto nuovo. A de Magistris però devo attribuire il grande merito di aver pedonalizz­ato il lungomare. Bellissimo».

Torniamo al calcio: cosa non ha funzionato alla fine con Sarri? Troppo individual­ista rispetto ad Ancelotti aziendalis­ta?

«Sarri lo scelsi contro il parere di tutti, mi sembrò un uomo mite. Ma con il tempo capii che era insoddisfa­tto dei suoi trascorsi con tanti esoneri, strano poi che da comunista fosse così attaccato al diodenaro. Con Ancelotti ci conoscevam­o da tempo, portarlo qui è stato naturale. Uomo aperto al confronto, con lui si può parlare davvero di tutto». Obiettivo Europa League? «Ci crediamo, sarebbe interessan­te la semifinale con il Chelsea dell’amico Sarri».

” Nel 2007 feci arrestare trenta ultras Me l’hanno giurata

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SvelataLa chiesa di Graziella, ex teatro di San Bartolomeo dove si è svolta l’ultima tappa di CasaCorrie­re, intitolata a «Napoli (in)cantata» Il dibattito è stato moderato dal direttore del Corriere Enzo d’Errico
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Sul palcoIl direttore Enzo d’Errico con Aurelio De Laurentiis

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