Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Manovra, da Napoli la rivolta dei sindacati
La Mostra d’Oltremare ospita uno dei forum nazionali di Cgil, Cisl e Uil. Camusso chiuderà i lavori
NAPOLI Cgil, Cisl e Uil si mobilitano contro la manovra e oggi hanno organizzato attivi unitari nazionali in tre città: Milano, Roma e Napoli. A Milano concluderà i lavori Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl; a Roma interverrà Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil e a Napoli, nella Sala Europa alla Mostra d’Oltremare, la convention sarà conclusa da Susanna Camusso, segretaria nazionale della Cgil.
A Napoli, a partire dalle 10, il forum sarà introdotto dai tre segretari regionali: Nicola Ricci (Cgil), Doriana Buonavita (Cisl) e Giovanni Sgambati (Uil). Presenti oltre mille delegati anche in rappresentanza di altre regioni meridionali tra cui Basilicata e Puglia. «Dopo l’incontro con il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte – dichiarano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Campania - nel corso del quale sono state illustrate le priorità per la legge di bilancio 2019, si ritiene sia necessario aprire tempestivamente i tavoli, così come richiesto al Governo, su Mezzogiorno, crescita e lavoro, infrastrutture, fisco, riforma della Pubblica amministrazione, contratti, formazione, scuola e per rafforzare la crescita ed il benessere del Paese. Le emergenze del Mezzogiorno devono essere al centro delle azioni prioritarie del governo così come serve un diverso approccio e un costante confronto con le istituzioni locali». Aggiungono: «Questo attivo nelle finalità rappresenta per la Campania anche la base su cui il sindacato per il Mezzogiorno chiederà ulteriori investimenti in infrastrutture e interventi concreti sul sociale. Le proposte contenute nella piattaforma unitaria sono state approvate lo scorso ottobre e condivise da delegati, Rsu, lavoratori e dirigenti sindacali nel corso degli oltre 140 attivi unitari e assemblee nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale».
Sgambati, leader regionale della Uil, poi spiega: «Se la Manovra 2019 non dovesse soddisfarci, siamo pronti anche a scendere in piazza. Nel Mezzogiorno c’è bisogno di riaprire i cantieri, le infrastrutture sono fondamentali per il rilancio dell’economia. Penso, per esempio, alla Napoli-Bari. Lo stop ai cantieri di fatto ha rallentato la lieve ripresa che c’era stata. E poi occorre velocizzare le autorizzazioni per l’avvio delle Zes, in riferimento al decreto Semplificazioni».
Tra i punti della piattaforma spiccano il rispetto della clausola per la ripartizione territoriale dell’80% al Sud del Fondo Sviluppo e Coesione , il piano di investimenti su opere infrastrutturali e il Bonus occupazione Sud.
Giovanni Sgambati Uil Campania Nella nostra regione bisogna far partire al più presto le Zes