Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«In Campania l’aerospazio punti sui servizi»
Antonio De Palmas, leader italiano di Boeing
Nominato presidente di Boeing Italia nel gennaio 2014, Antonio De Palmas è responsabile del consolidamento della partnership tra Boeing e l’Italia, con una particolare attenzione verso Campania e Puglia, regioni in cui sono presenti il maggior numero di partner e sub fornitori del costruttore aeronautico Usa del Belpaese.
È un rapporto sempre più felice e consolidato quello tra Boeing e le aziende del Sud italia.
«Il rapporto continua a crescere, non a caso dei nostri fornitori di primo livello sono presenti tutti tra Campania e Puglia e come è noto lavorano sul programma Boeing 787. Continuiamo sicuramente ad andare in quella direzione, anche attraverso alcune iniziative come un recente workshop che abbiamo organizzato proprio per aumentare la potenzialità delle società con cui già lavoriamo e scoprire anche nuove aziende che possono avere interessanti capacità per noi e i nostri programmi. Si va avanti in una prospettiva di crescita».
La crescita dei vostri fornitori al Sud ha un impatto notevole anche sull’occupazione in Italia e in queste due regioni?
«Come fornitore principale c’era solo Leonardo, poi noi abbiamo preso anche altre aziende di primo livello sia di Campania che Puglia, il numero oggi è stabile, ma i volumi di lavoro sono cresciuti notevolmente. E registriamo una crescita importante anche per i fornitori di secondo livello. Secondo i risultati del recente Oxford Economics Study, che analizza l’impatto occupazionale dell’azienda nei vari Paesi europei, in Italia, quindi soprattutto nel Sud, Boeing si conferma un importante player industriale con più di 16 mila posti di lavoro generati dalle sue attività. Tale valore costituisce un aumento del 30% rispetto ai dati del 2013».
Quali sono le criticità del rapporto con i fornitori.
«A Grottaglie il programma 787 ha avuto negli anni diversi problemi ed ha avuto una storia abbastanza travagliata, ma devo dire che chiudiamo il 2018 senza alcun problema. Ed è la prima volta che accade. Significa che c’è una maggiore maturità da parte di Leonardo ed una stabilità che si è raggiunta con un livello di produzione che si è mantenuto tutto l’anno con zero difetti. La qualità è cresciuta moltissimo. Dal prossimo gennaio le serie che Leonardo ci consegnerà aumenteranno di due unità al mese, da 12 a 14, che sono il numero degli aerei che consegneremo nel prossimo anno ogni 30 giorni».
Se dovesse dare un consiglio alle aziende del comparto aerospaziale di Campania e Puglia ed ai fornitori?
«Una prospettiva che vediamo in Italia è quella dei servizi post-vendita, inclusa la manutenzione, sia sull’aviazione civile che militare e di difesa. Oggi nei servizi c’è il 70 per cento del valore di un prodotto. Quindi c’è un mercato molto importante da aggredire in Italia ed un’importante attesa di crescita con un impatto sicuro sulle aziende locali. Per molte aziende presenti sia in Campania che in Puglia il futuro sarà questo tipo di mercato. Pensiamo di avere le competenze per poterci consolidare in questo mercato in maniera stabile anche in Italia e quindi è una opportunità per le aziende locali da non perdere. Sono convinto che i prossimi 5 anni di aerospazio cambieranno di più di quanto è accaduto nei venti anni passati».