Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Basket: tasse non pagate e stipendi arretrati Alla Sidigas Avellino Cole e Green in vendita
Ilupi della Sidigas non digrignano più le fauci e non appaiono più feroci come a inizio stagione. Il termometro di una pressione scesa decisamente lo certifica la gara di domenica scorsa a Trieste contro l’Alma di Dalmasson che ha ridimensionato gli irpini demolendoli 110-64. Quarantasei punti di differenza balzano agli occhi soprattutto se l’avversario è la Sidigas Avellino, squadra che punta a fare un campionato di vertice. La verità è che in casa Sidigas le faccende non vanno come dovrebbero. I sei bat a carico che sono quelli di Rich, Leunen, Lawal, Wells, Fitipaldo e Fesenko a cui si aggiungono i sette lodi esecutivi non consentono di andare sul mercato e ingaggiare alcun giocatore. Lunedì scorso era il termine ultimo per adempiere ai diversi pagamenti disposti dalla Comtec, ovvero la commissione tecnica di controllo dei club, ma la Scandone Avellino non ha ancora completato i pagamenti delle tasse Irpef, Inps e Fondo Carriera inerente ai mesi di settembre e ottobre e che ammonterebbero a 230 mila euro totali. Tra i dirigenti nessuno ha molta voglia di parlare sebbene qualche muso lungo non può non essere notato neanche dal dirigente più distratto. Un top player come Norris Cole, che ha vinto due anelli Nba con i Miami Heat insieme a LeBron James, sembra un ologramma rispetto ad inizio stagione dove crivellava la retina con score vicino anche al trentello. Lui con Caleb Green, altro totem di Avellino, sono sul mercato. Nelle ultime due gare proprio Cole in campionato contro Trieste e Pesaro non ha raggiunto neanche la doppia cifra. Anche lo stesso Filloy che si è sempre caratterizzato per la sua proverbiale «garra» argentina inizia ad essere giù di tono. Nello spogliatoio c’è qualche malumore per stipendi che non sempre sarebbero stati corrisposti tempestivamente e che avrebbero prodotto il «no money, no play» ovvero senza soldi non si gioca o meglio nella circostanza senza soldi non si gioca bene. Oggi al Paladelmauro la Sidigas sfida i tedeschi del Ludwigsburg per la Champions (diretta ore 20,30 su Rai Sport e Eurosport) e domenica l’altra gara sul parquet amico in campionato contro la Dinamo Sassari che ha quattro punti in meno in classifica rispetto ad Avellino. Gli irpini a questo punto devono vincere e convincere per abbattere i pericolosi fantasmi che incombono anche sul coach Vucinic non più così quotato.