Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ecco il nuovo San Paolo «2.0» affidato al Napoli per dieci anni
Il capo di Gabinetto del Comune: «L’idea poggia sulla modernizzazione»
NAPOLI «Il nostro obiettivo è portare in consiglio un testo che abbia un’enorme condivisione ed altrettanti consensi. Per il 2015-2016, De Laurentis ha firmato e convalidato il debito che ha con il Comune. Per quanto riguarda il 20162018, si è costituito l’accordo e dal 2019 ci sarà una convenzione che regolerà il pagamento per dieci anni». Attilio Auricchio, capo-gabinetto del Comune di Napoli e mediatore dell’intera trattativa tra Comune e Calcio Napoli, anticipa come sarà lo stadio San paolo al termine dei lavori previsti e appaltati per le Universiadi. «Entro metà febbraio verrà consegnato tutto al Consiglio comunale, che regolerà i tempi di emissione». Ed ancora: «Ci possiamo aspettare un San Paolo 2.0? Sicuramente la modernizzazione e la messa a nuovo dello stadio è l’obiettivo primario di questo progetto». E De Laurentiis in che modo potrà intervenire? «Noi — ha spiegato Auricchio — ci siamo battuti per arrivare ad una proposta di convenzione lunga che stabilizzasse il rapporto: in questo modo il presidente del Napoli potrà fare molte cose all’interno dello stadio. Potrà, per esempio, rivestirlo anche con nuovi pannelli sul modello dell’Allianz Arena e potrà sfruttare i locali commerciali che ci sono all’interno. Oppure, De Laurentiis potrebbe aprire un museo del Napoli nello stadio o trasferirci la sede sociale della società». Insomma, si può fare molto una volta terminati i lavori nella struttura e firmata la convenzione. «Nessun, per esempio, impedisce che ci siano settori dove sia possibile seguire anche sui monitor quanto accade in campo oppure rivedere la Var. Insomma, se il presidente intende migliorare ulteriormente la struttura facendola vivere non solo per due ore la domenica ma anche durante la settimana, sarà padronissimo di farlo».
Fin qui, quanto può fare il Napoli. Per adesso, però, quel che è certo è che il San Paolo del futuro sarà comunque più moderno, meglio funzionale, certamente migliore di come è oggi. Ma soprattutto, sarà più piccolo, non nelle dimensioni ma nei posti a sedere: ce ne saranno 7000 mila in meno, passando dagli attuali 62mila a 55mila sediolini. Sarà senza dubbio più accogliente, finalmente con i bagni al servizio di tutti i settori e con una nuova illuminazione a Led che, spiegava sempre Auricchio, «è all’avanguardia, utile anche per fare giochi di luce. Sarà la migliore d’Italia oltre che la più economica da un punto di vista del risparmio energetico». Ovvio, non si sta parlando di uno stadio nuovo, rifatto per intero. Ma di uno stadio senza dubbio migliore. Non foss’altro per il colpo d’occhio, atteso che per le Universiadi sarà ridisegnata la nuova pista d’atletica che in futuro sarà con sfondo azzurro; ma principalmente, saranno installati ben 55mila sediolini nuovi e interamente azzurri. Panche che avranno forme diverse per quanto riguarda il primo anello, dove saranno fissi; mentre al secondo anello dovrebbero essere reclinabili. Nuovi sediolini ovviamente anche nelle curve, tutti sempre installati si base metallica. Altra novità, a tutto vantaggio della visibilità, sarà l’eliminazione delle balaustre in marmo e metallo con la sostituzione in vetro blindato particolarmente resistente: ne trarrà beneficio la visibilità della partita, ovviamente. Spogliatoi, corridoi sotterranei, ingresso di gioco e tribuna stampa invece sono stati già rifatti.
Insomma, senza dubbio, a stadio finito, il colpo d’occhio sarà migliore. Come migliori potrebbero essere i rapporti tra il Calcio Napoli e il Comune di Napoli. Del resto, il dato semplice semplice, è anche un altro: al Napoli, per dieci anni, a fronte di una spesa di 900mila euro annui, il Comune darà in concessione uno stadio fresco di ristrutturazione. Non certo ai livelli di uno stadio europeo, ma migliore rispetto ad oggi. Anche se grazie ai soldi delle Universiadi. Ma poco importa. Perché se alla fine i tifosi del Napoli potranno godere di uno stadio migliore, tutti saranno contenti. Indipendentemente di chi sarà stato il merito: se di de Magistris o del governatore De Luca, a cui si rivolse De Laurentiis la scorsa estate ottenendo che lo stadio venisse ristrutturato con 20 milioni di fondi destinati alle Universiadi.
Auricchio
Verranno messe in sicurezza zone pericolanti e garantiti ai tifosi maggiori comfort
Il nostro obiettivo è portare in consiglio un testo di convenzione che abbia molti consensi