Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Avvocati, De Marsico si rivolterebbe nella tomba»
A colloquio con Falanga, «papà» della legge sull’incandidabilità
norma con il rispetto delle minoranze, che il ministro intendeva fossero minoranze di genere, ma invece erano minoranze politiche. Alcuni avvocati presentarono un ricorso al Consiglio di Stato che diede loro ragione e si era creato quindi un vuoto normativo che andava colmato in tempi velocissimi e così scrissi la norma che ebbe il merito di riuscire ad arrivare al cuore del problema».
Era dunque una norma chiara? Facile da interpretare?
«Sì. Io la ritengono così e l’interpretazione giusta è quella che è stata data dalle Sezioni unite della Corte di Cassazione a dicembre. Non ce ne sono altre. Il legislatore
La questione Napoli, il Foro di Napoli è lacerato dalle divisioni…
«L’avvocatura è una professione nobile e il profilo di nobiltà bisogna coglierlo in qualsiasi condotta, in qualsiasi azione e questa spaccatura mi addolora molto. Il Foro napoletano è tra i più prestigiosi d’Italia. E quindi io inviterei tutti gli avvocati, eletti e non eletti, a fare una riflessione e a realizzare l’unità dell’avvocatura che quando è unita ha un peso politico e contrattuale importante, si rapporta con autorevolezza alla magistratura che è la sua funzione in maniera dignitosa e autorevole».
Ma quattro avvocati che
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Il risultato dell’urna Se tutti i colleghi riconoscessero Tafuri, cioè il più votato, farebbero bella figura
erano incandidabili si sono candidati, non crede che questo possa aver generato ancora più attrito?
«Gli attriti si possono superare facilmente. Oggi abbiamo l’avvocato che è stato il più votato e che si chiama Antonio Tafuri, un giovane e affermato professionista, figlio di Vincenzo, avvocato autorevole. Se tutti gli riconoscessero che è stato il più votato farebbero bella figura ad eleggerlo tutti e venticinque come presidente».
Ma lei avvocato, si sarebbe candidato?
«Io certamente no. Sono stato presidente del consiglio dell’ordine di Torre Annunziata, per due mandati e poi mi sono fermato dopo otto anni».