Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Street art, il Comune lavorerà a un Festival
NAPOLI Il territorio dell’area metropolitana di Napoli potrebbe ospitare un Festival internazionale di street art. Lo ha annunciato il sindaco di Napoli e della Città metropolitana, Luigi de Magistris, in occasione dell’iniziativa “St.Ar.T. - Street art, Comunità, Territorio” promossa dalla Fondazione Foqus, presieduta da Rachele Furfaro, e da Mecenate90.
«In Città metropolitana — ha detto de Magistris — stiamo lavorando per far espandere la street art, che a Napoli sta contribuendo alla riqualificazione urbana e a portare cura e bellezza dove oggi c’è degrado, in tutta l’area metropolitana e stiamo pensando a promuovere un festival che metta insieme giovani artisti non solo napoletani e campani ma provenienti da tutto il mondo».
L’iniziativa St.Ar.T., che si concluderà oggi e che gode del patrocinio del Comune di Napoli e della Fondazione con il Sud, è stata organizzata in collaborazione con 999Contemporary, Ecomuseo Casilino, Inward Osservatorio sulla creatività urbana, Tavolo interassessorile per la creatività urbana del Comune di Napoli, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Accademia di Belle Arti di Napoli, Associazione Hermes, TeatrInGestAzione. La due giorni si configura come «un non convegno» che vedrà declinata in tutte le sue forme l’arte urbana, in termini di performance e nell’ambito dei dibattiti che vedranno il coinvolgimento di artisti, istituzioni, curatori, accademici ed esperti del settore.
Ad aprire la manifestazione performance artistiche dentro e fuori i locali della Fondazione Foqus, un work in progress all’insegna della street art. Diversi gli artisti che lasceranno il segno ai Quartieri Spagnoli: i Guerrilla Spam, Iabo, Luigi Loquarto, Xel, Vittorio Valiante e la performance degli allievi del corso di Design della comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, con la professoressa Gabriella Grizzuti. Tantissimi i tavoli di confronto in cui si affronteranno temi quali le nuove dimensioni dell’arte urbana, la rigenerazione, l’arte pubblica.
Da tempo la città ha visto fiorire murale che hanno abbellito soprattutto le periferie. Uno degli street artist più prolifico è sicuramente Jorit. Dal San Gennaro di Forcella, al volto di Maradona a Ponticelli, fino al murale di Ahed Tamimi, l’attivista palestinese, la cui realizzazione a Jorit è costato l’arresto ad opera della polizia israeliana.