Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Pietrarsa, signori in carrozza Viaggio nel tempo sul treno storico
Il Museo Nazionale Ferroviario organizza varie iniziative per grandi e piccini Lungo le rotaie della Napoli–Portici turisti a bordo come negli anni Trenta
Tutti in carrozza per un viaggio nella storia. Destinazione il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, situato sul Miglio d’Oro e dove è nata in qualche modo la storia delle Ferrovie Italiane. Il 3 ottobre 1839 infatti nel Regno delle Due Sicilie veniva inaugurata la prima strada ferrata d’Italia che collegava Napoli a Portici, dove sorge per l’appunto il museo. «Attraverso la collezione esposta e le architetture del sito - racconta il direttore del museo, Oreste Orvitti - sono raccontate la storia del nostro Paese e delle Ferrovie Italiane. Grazie allo studio della tecnologia e della cultura del passato è stato possibile sviluppare un’offerta museale che ha fatto del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa un’eccellenza non più solo locale, ma di respiro internazionale che rappresenta un luogo antico, ma al tempo stesso moderno e all’avanguardia. Il coinvolgimento degli attori del territorio, tra istituzioni, associazioni culturali ed enti, hanno inoltre contribuito al grande successo di cui si parla oggi. Pietrarsa, infatti, si presenta come un museo dalle molteplici sfaccettature in grado di accogliere eventi di varia natura e di farsi promotore di attività in cui si inseriscono progetti della rete culturale sia dell’area su cui sorge, sia da altre realtà che la scelgono come sede di mostre, convegni, spettacoli».
E così ogni settimana il museo organizza iniziative che danno ai visitatori la possibilità di riscoprire la collezione ferroviaria in modi sempre diversi e originali. Ad esempio se sabato scorso c’è stata una performance teatrale proprio a bordo delle carrozze d’epoca del treno storico, il primo sabato di marzo i protagonisti saranno sicuramente i bambini. Infatti il giorno 2 alle 10.30 si terrà “A carnevale ogni treno è speciale” che vedrà personaggi buffi e giocosi accompagnare i piccoli visitatori alla scoperta delle locomotive storiche. La sera poi spazio ai grandi. Alle 21 la visita serale alla collezione ferroviaria si svolgerà sulle note di musica Jazz in “La musica viaggia sui binari della storia”. Domenica 3 inoltre (sempre alle 10.30 tra giochi in maschera, laboratori e racconti si terrà “Carnevale a Pietrarsa Vale”.
Questo mentre sono in programma, per i prossimi appuntamenti, altre novità che saranno rese note attraverso i canali di comunicazione del museo, sul sito ufficiale e su Facebook. Eventi che, come si può notare, hanno come protagonisti i treni che spesso fanno anche da collegamento proprio verso il museo. «Si chiama Binari senza tempo continua Orvitti - il progetto della Fondazione FS Italiane che consente a carrozze e locomotive d’epoca, opportunamente restaurate, di percorrere nuovamente linee ferroviarie, anche in disuso, di particolare interesse storico o paesaggistico. Il progetto ha raccolto il consenso del Mibac che è diventata socio aderente dal 2015. Gli itinerari in tutta Italia sono numerosi e tra questi quello del Pietrarsa Express che viaggia sulle rotaie della Napoli–Portici, prima line ferroviaria in Italia. Ogni prima e terza domenica del mese due corse partono dalla stazione di Napoli Centrale per trasportare i turisti fino al Museo facendo vivere ai visitatori un’esperienza fuori dal comune in una sorta di viaggio nel tempo a bordo di carrozze anni ’30». E la Campania è tra le regioni che offre diversi itinerari. Il Reggia Express ad esempio porta a Caserta, mentre l’Archeotreno conduce ai principali siti archeologici campani come Pompei e Paestum e il Pietrelcina Express offre la possibilità di visitare
A Carnevale
Il 2 marzo spettacolo per bambini alle prese con personaggi buffi e giocosi
Il direttore
Orvitti: «Sui convogli rievocazioni in costume del ‘700 e degustazioni»
i luoghi di San Pio.
«I treni storici – conclude il direttore del Museo di Pietrarsa - consentono ai passeggeri, anche in relazione alla loro età, di risvegliare ricordi o scoprire il modo di viaggiare di una volta: le tendine damascate ai finestrini per ripararsi dal sole, le panche in legno e i ripiani portapacchi della terza classe o il tessuto in morbido velluto delle sedute di seconda o prima classe contribuiscono a rendere il viaggio una vera e propria esperienza emozionale. In alcune occasioni sono state organizzate a bordo rievocazioni storiche con personaggi in costume del Settecento e Ottocento o degustazioni di prodotti tipici locali che hanno accompagnato i visitatori durante un viaggio davvero speciale».