Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Scuola, Regione e Comune: no localismi egoisti
Oltre 11mila firme sono state raccolte in calce all’appello lanciato dall’assessore all’istruzione della Regione Campania Lucia Fortini, che nei giorni scorsi ha inviato una lettera al ministro Bussetti «per ribadire il secco no di Napoli e della Campania a forme di autonomia differenziata che riguardino la scuola» e sottolineando «l’urgenza di misure per le classi del “tempo pieno” e per la messa in sicurezza». Tra le firme: Mirella Barracco, Diego Guida, Vito Grassi e Paolo Siani, sindacati, artisti. Dunque Fortini torna a ribadire «la necessità di potenziare il tempo pieno che in Campania è fermo al 4% contro il 25% delle altre regioni» e «di adeguare gli stanziamenti per le opere di edilizia scolastica, oggi 156 milioni, servirebbero invece 2,5 miliardi». Anche il Comune scende in campo coi sindacati e domani a San Giacomo sarà allestito un banco di raccolta firme «contro il regionalismo differenziato (di Veneto, Lombardia ed Emilia) in particolare in materia di istruzione: è inaccettabile il solo pensare che, a parità di studenti, un istituto del Nord possa ricevere il triplo dei finanziamenti di un istituto del Sud a causa del differenziale fiscale territoriale» dicono il vicesindaco Enrico Panini e l’assessore alla Scuola Annamaria Palmieri: «La giunta con delibera del 14 marzo aderisce all’appello dei sindacati in difesa dell’uguaglianza e dell’unità del Paese».