Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Pasqua in ritiro per gli azzurri I tre «volti» della stagione
Obiettivo: non deludere con l’Atalanta
NAPOLI A Castel Volturno, il giorno dopo l’eliminazione rimediata contro l’Arsenal in Europa League, c’è profonda delusione per l’obiettivo sfumato, di un’impresa sognata ma non realizzata. «Abbiamo già programmato il futuro, vogliamo chiudere i giochi per il secondo posto», ha dichiarato Ancelotti nel post-partita contro l’Arsenal. Tenere a distanza l’Inter ha un peso morale rilevante, il Napoli vuole aggrapparsi al piazzamento d’onore per ritrovare fiducia ed entusiasmo. Lunedì arriva al San Paolo l’Atalanta (Maksimovic salta l’impegno per un’infrazione al secondo dito del piede destro), un cliente ostico con la motivazione d’acciuffare l’Europa e di prepararsi al meglio alla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Fiorentina.
Il Napoli ha condiviso con Ancelotti la strada del ritiro pre-partita, gli azzurri così trascorreranno la domenica di Pasqua a Castel Volturno. «Generalmente sono contrario ai ritiri poiché secondo me è meglio che i giocatori stiano in famiglia con i figli piuttosto che al pc o sui social», ha dichiarato Ancelotti alla vigilia della gara contro l’Arsenal. Nessuno ha fatto drammi per l’eliminazione dall’Europa League, né la società né l’allenatore, ma c’è la volontà di compattarsi e affrontare al meglio la partita contro l’Atalanta. È stato però un day-after molto particolare per Insigne dopo le vicende di Napoli-Arsenal: la sostituzione al 61’ con Younes, la rabbia e i fischi del pubblico che l’hanno ferito. Un altro momento difficile nel rapporto con il San Paolo. Nel corso degli anni ci sono state tante serate caratterizzate dal disagio per le reazioni del pubblico: dalla maglia scaraventata a terra contro l’Atletico Bilbao alle esultanze liberatorie con lacrime di gioia per i gol contro il Torino e la Sampdoria che spezzavano periodi d’ astinenza, quando in panchina c’era Benitez, con Sarri contro Juventus, Palermo e Atalanta si è lamentato in campo per alcune sostituzioni. «L’ho incontrato troppo tardi», disse Insigne su Ancelotti a metà novembre. Si trattava del suo miglior momento della stagione, la reazione per il cambio contro l’Arsenal è la fotografia di una situazione radicalmente diversa.
Lo sfogo più recente risale a poco più di un mese fa, dopo il gol contro il Sassuolo: «Sono sempre criticato, l’unico preso di mira quando non riesco a segnare, tutto ciò mi fa un po’ male». A breve Insigne dovrebbe incontrare il suo procuratore Raiola e l’avvocato Rigo per fare il punto della situazione, discutere del momento che sta attraversando nel Napoli e degli eventuali scenari sul mercato. Al momento non si registrano offerte vicine alle richieste di De Laurentiis per Insigne, valutato dal Napoli intorno ai 100 milioni di euro.