Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Noi e i turisti tra i rifiuti» Rabbia nella strada dei musei
Iorio: in 9mila da San Gennaro, ma che sporcizia
Gli sforzi dei direttori dei Musei di via Duomo per attrarre turisti rischia di essere vano, non per loro colpa. Ma per una strada piena di immondizia non rimossa.
Sicuramente non passa inosservato alle migliaia di turisti che percorrono la via dei musei il cumulo di rifiuti che occupa il marciapiede all’esterno del Duomo di Napoli. La città a Ferragosto è stata presa d’assalto dai visitatori, soprattutto la zona antica. Nonostante l’enorme affluenza, la situazione rifiuti resta complicata, anche perché vengono conferiti a qualsiasi ora del giorno.
«È un problema di inciviltà – dice Francesco Andoli, proprietario di un ristorante che si affaccia su via Duomo - le persone non rispettano gli orari di conferimento e si ritorna sempre al punto di partenza. Proprio ieri mattina hanno installato le nuove campane per la differenziata, ma nonostante questo c’è chi si ostina a non rispettare le regole». Dei grossi sacchi neri sono incastrati tra i bidoni della differenziata e rendono anche difficile il passaggio sul marciapiede che porta all’ingresso di uno dei siti più visitati degli ultimi giorni, il museo del Tesoro di san Gennaro. Quasi 9mila visitatori nella sola di giornata di Ferragosto, un record assoluto. «È la prima volta che facciamo questi numeri in una sola giornata spiega Paolo Iorio, direttore del Museo - ed è la prima volta che a visitarci sono stati soprattutto stranieri. È un peccato che già nella tarda mattinata di ieri il marciapiede di via Duomo era pieno di sacchetti di rifiuti. È una questione di mentalità sbagliata, questa volta le istituzioni non c’entrano, anzi con la riapertura del tratto basso di via Duomo la strada era stata completamente ripulita e si presentava benissimo».
Stupore tra i turisti, soprattutto stranieri, che si aggirano tra i vicoli dei Decumani: «Questa città è bellissima ma poco curata – dicono Maximilian ed Eva, una coppia di ragazzi tedeschi - Basterebbe poco per renderla perfetta». Poco più in là una comitiva di visitatori francesi scatta foto ai sacchetti che ostruiscono il passaggio pedonale. E se ci si incammina poco più su, verso il Madre, la situazione cambia poco. Sulle scale adiacenti al museo di arte contemporanea, pannelli di legno e sacchetti di rifiuti fanno da pessimo biglietto da visita a quest’altro luogo turistico della città. E se la situazione rifiuti nelle prossime settimane dovrebbe addirittura peggiorare per la chiusura dell’impianto di Acerra con circa 80.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati non smaltibili, come ricorda Legambiente Campania, c’è chi in provincia si affida al Paradiso per risolvere il problema rifiuti. Il sindaco di Ercolano nella giornata dell’Assunta ha chiesto l’intercessione della Madonna per scongiurare la possibile crisi. Immediata la replica di don Marco Ricci, parroco della chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Ercolano: «Non nominare il nome di Dio invano - ha detto il sacerdote da sempre impegnato sul fronte ambientale -. La Vergine Maria non può sopperire all’inettitudine e all’incapacità dell’amministrazione locale e regionale».
Paolo Iorio
«Non era mai accaduto di avere tanti ospiti dice il direttore - un peccato la sporcizia»