Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Sprecato De Luca in Regione Sfidi Salvini e io lo seguirò»
«De Luca è forte a destra ed è subìto a sinistra. La Regione Campania è uno schiacciasassi e riduce in polvere tutti: lo abbiamo visto con Rastrelli e poi con Bassolino. Ancora prima, con Nando Clemente di San Luca: un vero gentiluomo, eppure fu costretto alla gogna giudiziaria per alcuni lavori di consolidamento di un costone. Probabilmente non sapeva neanche dove si trovasse quel cantiere. Insomma, a De Luca gli è andata bene finora».
Farà gli scongiuri ora che legge.
«Al suo posto coglierei al volo il pretesto dell’asse Pd-5 stelle per sfidare Salvini».
Intanto, il centrodestra anche qui in Campania si aggrapperà
alla Lega?
«Salvini appartiene alla destra lepenista. Ma Napoli è la culla della destra costituzionale (Mazzone, Cantalamessa padre, Rastrelli: quella che una volta fu monarchica) e non c’entra nulla con Salvini. Gli amici di Forza Italia che vanno con Salvini sono quelli del Nord e lo fanno soltanto per garantirsi un collegio blindato. Tirano per la giacca Berlusconi perché li accompagni a prendere un gelato in via Bellerio, ma alla fine rischiano di leccare a vuoto e di vedere gli altri che mangiano il gelato».
Scusi, ma se De Luca vuole ricandidarsi in Campania lei cosa farà?
«Per ora non prendo impegni con nessuno, ma certamente non sosterrò Salvini. L’ho detto anche a Berlusconi».
Quindi niente centrodestra campano a trazione leghista?
«Può darsi pure che si vada a votare per le Politiche da qui alla primavera. È tutto ancora incerto. Ma la Dc non sosterrà Salvini».
Pensa all’Italia viva di Renzi?
«Ho grande stima di lui: è l’unico ad aver capito, lo scorso agosto, che saremmo finiti in una democratura con le feste del
Papeete e la richiesta dei pieni poteri. Io credo che con Renzi, ma anche con Conte, si debba dialogare. La ricostruzione del sistema politico passa attraverso una quadriglia: Conte, Renzi, Berlusconi, Cairo».
Lei condivide la sofferenza di Mara Carfagna?
«Mara ha avuto più coraggio di me. Io, con il mio partito da prefisso telefonico, sono la Repubblica di San Marino del centrodestra. Lei rischia molto di più. Ma la brutta fine la faranno gli altri: coloro che credono di seguire Salvini per avere un letto caldo, ma si ritroveranno in un forno crematorio».
Politica-spettacolo
Il governatore è un artista, superiore allo stesso Grillo e la mia non è una insolenza