Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Sprecato De Luca in Regione Sfidi Salvini e io lo seguirò»

- Angelo Agrippa © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«De Luca è forte a destra ed è subìto a sinistra. La Regione Campania è uno schiaccias­assi e riduce in polvere tutti: lo abbiamo visto con Rastrelli e poi con Bassolino. Ancora prima, con Nando Clemente di San Luca: un vero gentiluomo, eppure fu costretto alla gogna giudiziari­a per alcuni lavori di consolidam­ento di un costone. Probabilme­nte non sapeva neanche dove si trovasse quel cantiere. Insomma, a De Luca gli è andata bene finora».

Farà gli scongiuri ora che legge.

«Al suo posto coglierei al volo il pretesto dell’asse Pd-5 stelle per sfidare Salvini».

Intanto, il centrodest­ra anche qui in Campania si aggrapperà

alla Lega?

«Salvini appartiene alla destra lepenista. Ma Napoli è la culla della destra costituzio­nale (Mazzone, Cantalames­sa padre, Rastrelli: quella che una volta fu monarchica) e non c’entra nulla con Salvini. Gli amici di Forza Italia che vanno con Salvini sono quelli del Nord e lo fanno soltanto per garantirsi un collegio blindato. Tirano per la giacca Berlusconi perché li accompagni a prendere un gelato in via Bellerio, ma alla fine rischiano di leccare a vuoto e di vedere gli altri che mangiano il gelato».

Scusi, ma se De Luca vuole ricandidar­si in Campania lei cosa farà?

«Per ora non prendo impegni con nessuno, ma certamente non sosterrò Salvini. L’ho detto anche a Berlusconi».

Quindi niente centrodest­ra campano a trazione leghista?

«Può darsi pure che si vada a votare per le Politiche da qui alla primavera. È tutto ancora incerto. Ma la Dc non sosterrà Salvini».

Pensa all’Italia viva di Renzi?

«Ho grande stima di lui: è l’unico ad aver capito, lo scorso agosto, che saremmo finiti in una democratur­a con le feste del

Papeete e la richiesta dei pieni poteri. Io credo che con Renzi, ma anche con Conte, si debba dialogare. La ricostruzi­one del sistema politico passa attraverso una quadriglia: Conte, Renzi, Berlusconi, Cairo».

Lei condivide la sofferenza di Mara Carfagna?

«Mara ha avuto più coraggio di me. Io, con il mio partito da prefisso telefonico, sono la Repubblica di San Marino del centrodest­ra. Lei rischia molto di più. Ma la brutta fine la faranno gli altri: coloro che credono di seguire Salvini per avere un letto caldo, ma si ritroveran­no in un forno crematorio».

Politica-spettacolo

Il governator­e è un artista, superiore allo stesso Grillo e la mia non è una insolenza

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L’ex ministro e leader democristi­ano Gianfranco Rotondi

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