Corriere del Mezzogiorno (Campania)
De Luca, accordo sui navigator Assunti i 471 campani L’apprezzamento dei 5 Stelle
Il sottosegretario Sibilia: diritti riconosciuti, vinta una battaglia
Miracoli del governo
NAPOLI giallo-rosso, perché quella di Vincenzo De Luca sui navigator è un’inversione politica ad U. Impossibile con l’esecutivo precedente, irrealizzabile con il ministro precedente (cioé Luigi Di Maio). E invece, la situazione ad un certo punto si è magicamente sbloccata. La scorsa settimana, per la precisione, con l’arrivo a Napoli del ministro per il Mezzogiorno, Peppe Provenzano (fino al suo arrivo De Luca, raccontano a Roma, non rispondeva neanche al telefono alla ministra del Lavoro, Catalfo). A dimostrazione che si trattava di un impasse politico e che da quando si dibatte di alleanze regionali, di centrosinistra allargato ai grillini, anche il governatore sta abbassando e di molto i toni bellicosi.
Chiariamo subito che sul piano formale, però, De Luca non ha firmato la «famigerata» convenzione. I 471 navigator non saranno in carico alla Regione e ai centri per l’impiego. Anpal Servizi si è impegnata a sostenere e dare assistenza al vastissimo bacino di precari campani: 10 mila per la precisione. L’accordo è stato firmato ieri a Roma tra De Luca e il presidente di Anpal, Domenico Parisi. La nota diramata subito dopo l’incontro è la seguente: «La Regione ha sollecitato la stabilizzazione dei lavoratori precari presenti in Anpal da oltre un decennio e la contrattualizzazione dei navigator con un’assunzione piena ed esclusiva di responsabilità da parte di Anpal. La Regione ha sollecitato anche un impegno ad affrontare e risolvere altre emergenze occupazionali (Bros etc.). La Regione ha ribadito la posizione di sempre: lotta al precariato, e superamento delle situazioni di emergenza occupazionale. Si è concordato un lavoro di lungo periodo per concludere vicende antiche, partendo dall’impegno di non creare più aree di precariato. Sarà bandito a breve il nuovo concorso per 650 nuove assunzioni stabili nei Centri per l’impiego, e si sta lavorando all’ultimo respiro per avviare a conclusione già entro quest’anno il primo concorso bandito dalla Regione per i primi tremila giovani da mandare a lavorare nei Comuni. Stiamo aprendo davvero una stagione straordinaria per il Lavoro».
E dunque? Pace fatta tra governo e governatore. Il plauso, infatti, arriva anche dai 5 stelle. Partendo proprio da Nunzia Catalfo: «Esprimo il mio personale apprezzamento per il raggiungimento di un’intesa fra Anpal Servizi e Regione Campania riguardo l’assunzione, da parte di Anpal Servizi, dei 471 navigator vincitori della selezione pubblica che offriranno assistenza tecnica ai cittadini campani, beneficiari di Reddito di cittadinanza e non solo. Prima da presidente della commissione Lavoro del Senato e poi da ministro del Lavoro ho incontrato più volte i navigator, per questo oggi sono molto contenta per loro. Ringrazio le istituzioni coinvolte».
Il sottosegretario all’Interno, il campano Carlo Sibilia esulta: «Buon lavoro ai “navigator” della Campania che oggi vedono riconosciuto il loro diritto, al pari dei loro colleghi di tutta Italia: professionisti tenaci che non hanno mai mollato e che grazie al ministro del Lavoro Catalfo e al buonsenso dei consiglieri regionali del M5S – che dall’inizio sono stati al fianco di questi lavoratori – hanno vinto quella che era diventata una battaglia di tutti noi. Nel corso della visita in Campania, qualche giorno fa, del Presidente Conte, avevamo affrontato la loro questione: sono felice che tutti gli impegni siano stati rispettati, come auspicavamo».
Ovviamente esultano anche i navigator da quattro mesi erano stabilmente sotto le finestre di De Luca: «Vogliamo innanzitutto ringraziare le istituzioni nazionali e locali, che collaborando attivamente tra di loro hanno permesso di mettere la parola fine a questa spinosa vicenda che ci ha visti coinvolti. Oggi festeggeremo questo importante risultato. Da domani per noi inizia un’altra e più importante sfida: svolgere al meglio il nostro lavoro, nell’interesse della collettività». C’è poi una postilla: «Una menzione speciale va poi ai media, che in questi difficili mesi non hanno mai mancato di darci voce». Insomma per una volta colombe e non avvoltoi.
I ragazzi incaricati Per noi inizia un’altra e più importante sfida: svolgere al meglio il nostro lavoro, per la collettività