Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Racket per i lavori al Palavesuvio Due arresti
NAPOLI Sono accusati di avere chiesto il pizzo a una ditta che stava ristrutturando il complesso sportivo Palavesuvio di Ponticelli nell’ambito dei lavori per le Universiadi: la squadra mobile, coordinata dalla Dda, ha arrestato due uomini ritenuti legati ai clan Aprea, De Luca Bossa e Minichini, dei quartieri di Barra, San Giovanni a Teduccio e Ponticelli. Si tratta di Salvatore Belpasso e Antonio Assante, di 42 e 49 anni, a cui si contestano la tentata estorsione e la violenza privata con l’aggravante di avere agito per favorire la camorra. Belpasso è anche accusato di avere tentato un’estorsione a due ditte consorziate impegnate nel rifacimento delle coperture e nella rimozione dell’amianto sul cantiere «Eav» di Ponticelli.
Tentativi perpetrati il 6 e 7 maggio scorsi e denunciati l’8 maggio: avrebbe intimato ai responsabili di presentarsi «agli amici di Barra». L’identificazione dei due, come ricostruisce l’ordinanza del gip Luana Romano, che ha accolto la richiesta dei pm Antonella Fratello e Alessandra Converso, è stata possibile grazie alle telecamere di sicurezza, che li hanno ripresi senza casco mentre si aggiravano intorno ai cantieri, e al sistema cattura — targhe. Non è mancato un pizzico di fortuna: il ciclomotore sul quale viaggiavano i due è di proprietà di Belpasso, per cui la polizia è andata sul sicuro. Le immagini dei due sono state mostrate alle persone minacciate che le hanno riconosciute senza esitazioni.
«Gli operatori economici abbiano fiducia nelle istituzioni»: questo il commento del questore, Alessandro Giuliano. Anche il commissario straordinario, Gianluca Basile, ha voluto far sentire la sua voce, manifestando in particolare apprezzamento per l’imprenditore che ha deciso di denunciare tempestivamente il tentativo di estorsione: «Complimenti alla polizia di Stato, coordinata dalla Dda, per la brillante operazione portata a termine per la tentata estorsione ai danni dell’impresa appaltatrice dei lavori del Palavesuvio, ristrutturato in occasione delle Universiadi; impresa a cui va il ringraziamento del Comitato organizzatore per aver prontamente denunciato tali tentativi. La collaborazione e l’intervento di tutte le forze dell’ordine, prima e durante la manifestazione, sono stati determinanti — ha concluso Basile — per la riuscita dell’evento, garantendo a tutti di lavorare in un clima di serenità».
Davvero ammirevole la precisione con cui le due persone minacciate avevano descritto i malviventi: tutti e due con i capelli rasati, di corporatura normale, uno dei quali portava occhiali da sole a goccia di colore azzurro.