Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Griffe chiuse, scattano multe
Sull’isola azzurra intervengono i vigili urbani
NAPOLI Pugno duro del comune di Capri contro le griffe che chiudono nel cuore della stagione turistica ed oscurano le vetrine delle loro attività con fogli di carta che ledono l’immagine dell'isola.
Il caso - cominciato con una griffe in via Le Botteghe che aveva chiuso a fine settembre - ieri è riesploso in via Camerelle, mentre si sta svolgendo il meeting dei giovani industriali considerato uno degli appuntamenti della vita turistica dell’isola azzurra e che si svolge da oltre trent’anni a Capri.
Il sindaco ha inviato la pattuglia di polizia municipale che ha provveduto ad effettuare i sopralluoghi e ad elevare sanzioni alle boutique come prevede l’ordinanza. Il primo cittadino di Capri ha preannunciato ulteriori provvedimenti seri per frenare questo fenomeno «che anticipa oltremodo la chiusura dell’isola» e che vede i grandi brand «mancare di rispetto al territorio ed ai capresi che effettuano le chiusure a proprio piacimento senza concordarle con le autorità comunali. Un grosso danno di immagine ed all’economia dell’isola di Capri e che mortifica il lavoro di chi opera nel settore e dell'amministrazione comunale che cerca di prolungare invece la stagione turistica».
Già nel febbraio scorso vi fu un’altra vivace polemica tra il Comune e alcuni esercenti, in particolare per la preannunciata chiusura nel mese di febbraio dei 4 bar della celebre piazzetta. I gestori avevano intenzione di concedersi la chiusura fino all’inizio del mese di marzo, ma il primo cittadino Gianni De Martino aveva deciso di reagire e di opporvisi.
Il sindaco inviò una nota in cui esprimeva tutto il suo «disappunto per una decisione che a mio avviso dimostra indifferenza per la comunità».