Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La fiducia di Ancelotti «Prendiamo le prime»

Alla vigilia del match con il Verona l’allenatore smorza ogni polemica «Lotteremo per lo scudetto fino alla fine». L’amico Zè Maria: è il migliore

- Ciro Troise

NAPOLI «C’è voglia di lottare per lo scudetto fino alla fine e anche per la Champions visto che siamo primi nel girone». Ancelotti ha chiuso così la conferenza stampa della vigilia di Napoli-Verona, rilanciand­o quindi le ambizioni del Napoli che vuole mettere da parte le difficoltà patite prima della sosta del campionato.

«Ho sempre detto che mi trovo bene a Napoli, la priorità non è il mio rinnovo ma affrontare il ciclo che ci aspetta» ha detto Ancelotti, mettendo da parte le voci relative ai presunti contrasti con De Laurentiis che ha parlato anche di una possibile permanenza per dieci anni dell’allenatore emiliano. «Dobbiamo tornare a fare punti, vincere, conta tantissimo e cercare di migliorare le carenze avute nel ciclo precedente che però bisogna valutare con obiettivit­à. Abbiamo sempre mostrato un’identità chiara tranne che col Torino, contro cui abbiamo giocato in maniera diversa soprattutt­o per le caratteris­tiche dell’avversario. Abbiamo avuto un solo infortunio muscolare vero, quello di Maksimovic che ancora non è pronto, per gli altri si tratta di affaticame­nto. Mario Rui, infatti, in dieci giorni ha recuperato, i nuovi acquisti si sono integrati benissimo».

Un messaggio alla squadra, che ha vissuto in ritiro la serata di ieri. Saranno assenti contro il Verona per infortunio Maksimovic e Lozano, del quale ha parlato ieri Ancelotti: «Credo di schierarlo di più punta centrale, la posizione in cui ha giocato meno finora, la sua qualità principale è l’attacco alla profondità, è il più veloce di tutti».

Potrebbero trovare spazio Younes e Milik, entrambi alla ricerca delle prime gioie con la maglia del Napoli in questa

Mi trovo bene a Napoli ma la prioprità non è il mio rinnovo ma affrontare bene questo ciclo di partite

Abbiamo sempre mostrato una identità chiara Con il Torino abbiamo giocato in altro modo

stagione. «Younes si è allenato molto bene, ha grandi speranze di giocare dal primo minuto. Milik ora sta bene, ha avuto un infortunio che l’ha fermato dal 14 luglio e che gli ha impedito di svolgere la preparazio­ne adeguata», ha spiegato Ancelotti.

Si tornerà al San Paolo circa venti giorni dopo Napoli-Brescia. Ci sarà un bel colpo d’occhio, la sfida contro il Verona è una di quelle in cui è previsto l’accesso gratuito degli under 14 e oggi al San Paolo sono previsti circa 40000 spettatori. Ha seguito la settimana di lavoro del Napoli Zè Maria, un vecchio amico di Ancelotti che l’ha guidato durante la sua prima esperienza italiana in serie A al Parma che ha così commentato i giorni trascorsi a Castel Volturno: «Carlo è un amico, mi fa piacere salutarlo, è il miglior allenatore che abbia mai avuto. Il Napoli è una squadra forte, nelle sedute a cui ho assistito mancavano alcuni nazionali. L’ambiente Napoli è esigente, Ancelotti lo sa, ha le spalle larghe e l’esperienza per affrontare tutti i momenti, riguardo alla conoscenza del gruppo è una garanzia». Del suo ex tecnico ha detto: «Non è cambiato, è solo maturato un po’. Trasmette calma, fiducia, è consapevol­e dell’importanza di vincere a Napoli. Da ex terzino sinistro Ghoulam mi piace molto, è stato tra i migliori al mondo, ha tecnica e potenza. Anch’io ho avuto infortuni, è difficile riprenders­i, spero che possa tornare a grandissim­i livelli».

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