Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Rui e Ghoulam a casa Emergenza a sinistra

Le scelte di Ancelotti per la Champions: mancano quattro difensori di ruolo

- Ciro Troise

NAPOLI

Hysaj poteva andare via negli ultimi giorni di mercato, la trattativa con il Valencia è stata viva fino al primo di settembre, penultimo giorno della campagna trasferime­nti. Il Napoli sembrava in abbondanza sugli esterni bassi e, invece, andrà a Salisburgo in una gara fondamenta­le per gli equilibri del girone di Champions in emergenza a sinistra. Stamane nel gruppo che viaggerà verso l’Austria, con la presenza anche del presidente De Laurentiis al fianco della squadra, non ci saranno né Mario Rui né Ghoulam.

Il portoghese nei fatti è il titolare, ha giocato 418 minuti, 118 in più di Ghoulam che ha iniziato dal primo minuto solo tre delle dieci gare ufficiali disputate dal Napoli, è rimasto a Castel Volturno perché avverte ancora fastidio per l’affaticame­nto muscolare rimediato durante la gara di Genk. La panchina con il Portogallo nella trasferta in Ucraina e la convocazio­ne per la gara contro il Verona sembravano gli indizi del recupero effettivo di Mario Rui, annunciato anche da Ancelotti in conferenza stampa, ma non è ancora al massimo della condizione. In Champions League la distinta gara è di diciotto giocatori, in panchina vanno solo in sette e così Ancelotti ha optato per farlo restare a Castel Volturno in modo che possa averlo in piena forma per i prossimi impegni, a partire dalla gara di domenica in trasferta contro la Spal. «Schierando Younes a sinistra, ho scelto Di Lorenzo che sta più bloccato su quella fascia», così Ancelotti sabato ha motivato l’esclusione di Ghoulam.

Se l’algerino, però, che non scende in campo con la sua Nazionale da due anni, dopo la sosta in cui è rimasto a Castel Volturno, non gioca neanche quando Mario Rui non è in condizione e dopo tre giorni è escluso dai convocati per la trasferta di Salisburgo, è legittimo porsi qualche domanda sulla sua condizione atletica.

La sensazione è che Ghoulam non riesca a ritrovare la rapidità, la brillantez­za e la sicurezza nei propri mezzi, qualità che l’avevano reso uno dei migliori esterni fino al tunnel degli infortuni. Il Salisburgo ha nell’intensità la sua risorsa principale, per contrastar­e la formazione austriaca alla Red Bull Arena c’è bisogno di gamba e brillantez­za e Ancelotti probabilme­nte opterà per le stesse scelte della sfida contro il Verona: Malcuit a destra con Di Lorenzo dirottato a sinistra, al centro la coppia Manolas-Koulibaly anche se il greco ieri ha lavorato solo in palestra. Vista l’assenza di Maksimovic e Hysaj, Luperto sarà l’unica alternativ­a sia al centro della difesa che per la fascia sinistra. «Per il Napoli, che non ha mai ottenuto grandi risultati in questa manifestaz­ione nella sua storia, la Champions League è una verifica, rappresent­a un test per cercare di fare sempre meglio», così Ancelotti ha parlato al sito della Uefa. Il Napoli non ha mai subito gol in Champions League finora e ha la porta inviolata da tre partite consecutiv­e, non accadeva da febbraio, quindi da otto mesi. La sfida è reggere in fase difensiva contro il secondo miglior attacco della Champions League. Ancelotti s’affida anche a Meret che nei cinque clean-sheet ha sempre dato il suo contributo con parate decisive e nei 540 minuti giocati dopo la sosta di settembre ha subito solo il gol di Castro contro il Cagliari.

Christoph Freund Non abbiamo mai ricevuto alcuna richiesta dal Napoli per Haaland e Szobozslai

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