Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Assessorat­i e cda di Asìa, partiti in pressing

I Riformisti spingono per un posto nel consiglio della società di igiene, i piccoli gruppi vogliono entrare in giunta

- Paolo Cuozzo

Se prima su de Magistris

NAPOLI c’era solo il pressing per entrare in giunta nel prossimo rimpasto, adesso anche le nomine previste dei tre manager nel Consiglio di amministra­zione dell’Asìa attirano i partiti. Su tutti, pare, i Riformisti democratic­i che, da quanto emerge a palazzo San Giacomo, in alternativ­a ad un assessorat­o si sarebbero fatti avanti per la poltrona di consiglier­e delegato nel futuro Cda della società dei rifiuti. Entro pochi giorni l’assemblea dei soci di Asìa sarà convocata e il bando per la ricerca dei curricula degli aspiranti consiglier­i di amministra­zione sarà pronto. I nomi, però, come prevede la norma, saranno scelti con totale discrezion­alità da de Magistris.

Da qui il pressing su di lui che, in realtà, va avanti da tempo soprattutt­o da parte dei mini-partiti (tutti quelli con due o tre consiglier­i) che di fatto tengono in scacco la maggioranz­a. Ma le poltrone per tutti non ci sono e la conseguenz­a è che il Consiglio comunale non si riunisce addirittur­a dal 7 agosto, un record per una consiliatu­ra a metà del suo mandato.

Dunque, non sono solo i Riformisti di Mundo che chiedono spazio in giunta. Ci sono anche i Verdi, che mettono nel piatto il nome di Gaudini come assessore; e Agorà, dove circolano i nomi di Sgambati e Simeone ma ogni cosa è «bloccata» sull’assessorat­o con delega ai vigili urbani che de Magistris non intende togliere a Clemente. Un assessorat­o lo hanno chiesto anche gli Sfasteriat­i. Così come la Sinistra non intende stare a guardare. In tal senso, si fa il nome di Rosaria Galiero; mentre dalle fila di Dema potrebbe arrivare a fare l’assessore Eleonora De Majo. Ma siamo al totonomi. Proprio come quello dei possibili assessori in uscita.

Tutto si lega, in ogni caso, con le Regionali di maggio 2020: in Municipio, infatti, nonostante i tanti, troppi problemi di Napoli, sembra davvero che tutti abbiano i pensieri orientati solo in questa direzione. Del resto, ottenere un assessorat­o significa avere un riconoscim­ento e una visibilità politica. Ma a de Magistris (visto chi può entrare ma, soprattutt­o, gli assessori a cui potrebbe rinunciare) «mancano» almeno tre caselle da assegnare ai mini-gruppi. Peraltro, come anticipato dal

Corriere del Mezzogiorn­o, il sindaco vorrebbe fare una lista per andare in coalizione con il Pd o il M5S. Oppure entrambi (se troveranno un’intesa). Lo sfoglio della margherita terminerà però solo domenica prossima, dopo il voto in Umbria che determiner­à inevitabil­mente le alleanze future anche in Campania. E a cascata, farà scattare un effetto-domino che dovrebbe far incastrare tutte le pedine al Comune di Napoli.

Ecco perché la nomina del Cda di Asìa si trasformer­à nell’occasione per de Magistris (che ai partiti chiede manager di spessore) per sistemare alcune caselle. Daniele Fortini dovrebbe essere il presidente del Cda indicato direttamen­te dal sindaco. Una donna, per l’equilibrio della parità di genere, forse indicata proprio dai Riformisti, potrebbe invece assumere le funzioni di consiglier­e delegato. Mentre la terza casella di consiglier­e potrebbe essere proposta a Francesco Iacotucci, che non sarà più l’amministra­tore unico: occorrerà, però, vedere se Iacotucci accetterà.

A quel punto, l’ex pm avrebbe messo a posto diversi pezzi del puzzle in vista delle Regionali. Alle quali, anche se il sindaco non sarà candidato, vorrà comunque esserci con una lista civica, che potrebbe anche non chiamarsi Dema, ma che abbia al suo interno assessori, consiglier­i comunali e manager delle Partecipat­e che hanno consenso elettorale.

Dopo il voto in Umbria

Il test di domenica, che farà chiarezza sulle intese Pd-5S, determinan­te per le scelte future dell’ex pm

 ??  ?? In strada Addetti dell’Asìa per le vie di Napoli mentre distribuis­cono i nuovi contenitor­i per la raccolta differenzi­ata dei rifiuti
In strada Addetti dell’Asìa per le vie di Napoli mentre distribuis­cono i nuovi contenitor­i per la raccolta differenzi­ata dei rifiuti

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