Corriere del Mezzogiorno (Campania)
I carabinieri: Tony Colombo incontrò Claudio de Magistris per parlare del «flash-mob»
Nell’informativa dei carabinieri gli sms tra i due Nel 2016 il sindaco a un concerto del neomelodico
Il 13 marzo scorso, il giorno in cui presentò al Comune la richiesta di autorizzazione per tenere un flash mob al Plebiscito, il cantante neomelodico Tony Colombo incontrò nei pressi di Palazzo San Giacomo, alle 11.30, Claudio de Magistris, il fratello del sindaco. Emerge dall’informativa dei carabinieri del nucleo investigativo, depositata nei giorni scorsi al Riesame, dedicata alle nozze trash tra il cantante e Tina Rispoli, vedova del boss degli «scissionisti» Gaetano Marino. I giudici della libertà devono in questo caso pronunciarsi sulla richiesta di dissequestro dei telefoni cellulari e degli altri supporti elettronici avanzata dalla difesa degli indagati.
NAPOLI Il 13 marzo scorso, il giorno in cui presentò al Comune la richiesta di autorizzazione per tenere un flash mob al Plebiscito, il cantante neomelodico Tony Colombo incontrò nei pressi di Palazzo San Giacomo, alle 11.30, Claudio de Magistris, il fratello del sindaco. Emerge dall’informativa dei carabinieri del nucleo investigativo, depositata nei giorni scorsi al Riesame, dedicata alle nozze trash tra il cantante e Tina Rispoli, vedova del boss degli «scissionisti» Gaetano Marino. I giudici della libertà devono in questo caso pronunciarsi sulla richiesta di dissequestro dei telefoni cellulari e degli altri supporti elettronici avanzata dalla difesa degli indagati.
Claudio de Magistris (che è tra le otto persone indagate, assieme al neomelodico, a due funzionarie comunali e ad alcuni appartenenti alla polizia municipale) era stato contattato da Colombo il giorno prima: «Da questo momento — scrive il tenente colonnello Adolfo Angelosanto — inizia a concretizzarsi la condotta illecita» dei due. «Infatti Claudio de Magistris non ricopre alcuna funzione istituzionale nel Comune di Napoli. Peraltro non si limita ad una semplice, seppure impropria, azione di intermediazione verso l’istituzione cittadina essendo il fratello del sindaco. Al contrario, dopo avere appreso le modalità attraverso le quali Colombo intendeva svolgere la manifestazione e avendo constatato che le stesse non erano certamente classificabili come flash mob, gli comunicava che si sarebbe informato, evidentemente presso gli stessi uffici comunali, e lo invitava a vedersi l’indomani per parlarsi di persona».
Alle 11.30. dunque, l’incontro tra de Magistris e Colombo, alle 18.22 la mail con la richiesta di autorizzazione per il presunto flash mob inviata all’ufficio Cinema del Comune. Mette a verbale Sara Terracciano, segretaria particolare del sindaco, anche lei tra gli indagati: «Per quanto ricordo ho ricevuto una chiamata da Claudio de Magistris, fratello del sindaco, che mi ha avvisato che avrei ricevuto una mail da Colombo e voleva sapere l’indirizzo di posta dell’ufficio Cinema del Comune. Dopo questa chiamata ho ricevuto la mai di Colombo il giorno 13 marzo 2019. Il giorno dopo ho ricevuto la mail dall’ufficio Cinema del Comune secondo la propria istruttoria. Nella circostanza l’ufficio ha rappresentato che secondo la loro valutazione non ci sarebbe stato bisogno di alcuna autorizzazione». Nell’informativa figurano anche i contatti telefonici intercorsi tra il 2017 e il 2019 tra Claudio de Magistris e Tony Colombo (che è assistito dall’avvocato Luigi Senese), ma anche tra il fratello del sindaco e Sara Terracciano. Il cantante e l’organizzatore di eventi si sono scambiati soprattutto messaggi: 97 quelli di Colombo a de Magistris, più due telefonate; 57 quelli da de Magistris a Colombo, più due telefonate. «Non vi è nessun dubbio — scrivono i carabinieri nell’informativa — rispetto alla ormai datata esistenza di rapporti personali» tra i due. Idem per i rapporti tra de Magistris junior e la segretaria particolare del fratello: 127 le telefonate di lui a lei, 244 (più 67 messaggi) quelle di lei a lui: «È pacifico ritenere che tra i due vi sia un rapporto di grande contiguità».
Un paragrafo dell’informativa è dedicato ai rapporti tra Colombo e Luigi de Magistris. Ci sono alcune foto tra il sindaco e il neomelodico pubblicate da quest’ultimo su Facebook, in particolare nel 2016, durante la campagna elettorale. Il sindaco avrebbe partecipato anche a un concerto al Palapartenope e a una cena nel corso della quale Colombo si scatto un selfie.