Corriere del Mezzogiorno (Campania)

ORA LA SFIDA PER IL RE DI COPPE È LA VITTORIA

- dalla nostra inviata a Salisburgo Monica Scozzafava

Per il Napoli di Ancelotti, inutile girarci intorno, la partita di stasera con il Salisburgo è un incrocio decisivo. Superarlo senza affanni, conquistan­do almeno uno dei tre punti a disposizio­ne, sarebbe fondamenta­le per l’accesso agli ottavi. Certo, c’è sempre la gara di ritorno al San Paolo, ma il colpo più importante va inferto alla Red Bull Arena. E addirittur­a, un punto potrebbe non bastare. Vincere in trasferta ancora manca al «re di Coppe», il cui valore aggiunto in campo internazio­nale dovrebbe passare anche dai risultati raccolti nei campi avversari. La storia del Napoli, del resto, dice questo: quando ha raccolto punti fuori casa ha guadagnato pass in Europa. In campo ci vanno i giocatori però, contro il Salisburgo serve una vittoria di qualità e Ancelotti ancora una volta ha sottolinea­to che la sua squadra ne ha. Se arrivasse sarebbe un grande passo in avanti, non per forza un’impresa. Da più parti si sprecano elogi al Salisburgo, il gruppo di giovani talenti, guidato da un allenatore con idee americane, che delizia con il calcio offensivo e sta trasmetten­do in Europa una ventata di aria nuova. Il rispetto è sacrosanto, ma guardando in casa propria, il Napoli sa che è arrivata l’ora di un risultato positivo in trasferta. In Champions manca da tre anni, era la seconda stagione di Sarri: gli azzurri superarono il Benfica guadagnaro­no gli ottavi da primi del girone. Era già successo con Mazzarri nella prima Champions dell’era De Laurentiis, e anche in quella occasione furono fondamenta­li i punti conquistat­i in trasferta: un pareggio a Manchester e una vittoria con il Villarreal. Tutto ciò può voler significar­e che la strada maestra per andare avanti in Europa è la vittoria lontano da casa. Al Napoli di Ancelotti finora non è riuscito. Quattro sconfitte e due pareggi, è questo il rendimento della squadra allenata dal «re di Coppe», che ha ben figurato al San Paolo senza però mettere a segno il colpo in trasferta. L’occasione arriva propizia, senza troppi giri di parole: il risultato positivo diventa fondamenta­le per guadagnare strada.

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