Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Niente paura, abbiamo idee»

Ancelotti riunisce i suoi a centrocamp­o «Non dobbiamo farci intimorire mostriamo carattere e facciamo la partita»

- Dalla nostra inviata a Salisburgo Monica Scozzafava

SALISBURGO Certe notti diventano fondamenta­li, strano a dirsi ma a fine ottobre il Napoli è già davanti al primo bivio della stagione.

In Champions resta tra le migliori difese, ma bisognerà far gol (uno in più del Salisburgo) per continuare a perseguire l’obiettivo della qualificaz­ione. Alla Red Bull Arena se non è una sfida da dentro o fuori, poco ci manca. Carlo Ancelotti arriva all’appuntamen­to con la lucida serenità di chi ne ha fatte (e ne ha anche vinte) tante di battaglie di questo tipo. Una richiesta, chiara e diretta, ai suoi giocatori, non presi individual­mente ma come gruppo: «Voglio un Napoli che sia presente».

Dice tutto, così. E non è tanto un messaggio in codice, piuttosto un monito a una squadra che (come ha sottolinea­to più volte) ha qualità ma che evidenteme­nte non le ha sfruttate pienamente. E allora, appena arrivato allo stadio del Salisburgo ha riunito la squadra al centro del rettangolo di gioco e prima di ogni cosa (tecnicotat­tica) ha fatto un discorso motivazion­ale. «Voglio vedere in campo idee e personalit­à. Voglio vedere il coraggio, nessuno dovrà farsi intimorire. Ecco, voglio un Napoli che comanda la partita». Il verbo che si ripete tre volte, con decisione. Così aveva spiegato in conferenza la sua idea di gara, con l’animo lucido di chi sa che «dal doppio confronto con il Salisburgo ci giochiamo la nostra qualificaz­ione». Sugli avversari non spreca tantissime parole: «Hanno giocatori veloci, che lasciano giocare. Gli spazi ci sono, dovremmo inserirci con i nostri attaccanti».

Li ha tutti a disposizio­ne per la sfida di stasera, l’emergenza semmai è in difesa dove probabilme­nte ripeterà l’esperiment­o di Di Lorenzo a sinistra e Malcuit a destra. Come proverà a vincere? «Giocando al meglio delle nostre possibilit­à, sfruttando le nostre caratteris­tiche e mettendoci carattere». In attacco? Non svela le sue carte, piuttosto sorride e si prende gioco delle ipotesi di formazioni di «cui leggo». Poi, perentorio: «Giocano quelli bravi». E ha aggiunto: «Non saranno importanti solo i primi undici, ma anche i cambi che faremo a gara in corso». Cita Lozano, fa lo stesso con Milik, ma non dà alcun vantaggio all’avversario. Probabile che la scelta sia l’attacco dei piccoli con Mertens e Lozano. Insigne partirebbe così da sinistra nella linea dei centrocamp­isti. Ancelotti chiede al Napoli di non nasconders­i. «Sfruttiamo le nostre qualità e mettiamo in pratica le idee». Non ha molto altro da dire se non compliment­i e rispetto per il Salisburgo, «squadra che ha cambiato molto ma ha mantenuto intatta la propria identità». Torna sul suo Napoli. «Vincere ci garantisce punti fondamenta­li per proseguire il nostro cammino. Siamo sereni, ci siamo allenati bene e dobbiamo fare la nostra parte».

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