Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Più soluzioni in attacco ma si fa spazio l’idea «piccoli»
formazione austriaca non ha grande armonia nel rientro in fase di non-possesso. In difesa le scelte sono obbligate, in attacco il Napoli è ricco di soluzioni. Milik è reduce dalla doppietta contro il Verona, ha ritrovato fiducia dopo il gol in Nazionale, Llorente può dare il suo contributo soprattutto sfruttando la sua fisicità. Filtra, però, la sensazione che il piano partita preveda l’attacco negli spazi con le ripartenze e la rapidità dei “piccoletti”.
«La mia idea è schierare Lozano punta centrale, la sua qualità migliore è l’attacco della profondità senza palla ma deve esserci un adattamento da parte sua e da parte della squadra». Ancelotti ha parlato così del talento messicano prima della gara contro il Verona. Lozano è un giocatore di squilibrio, un contropiedista, il piano che ha Ancelotti per valorizzarlo sembra sposarsi con le caratteristiche del Salisburgo. «Sta bene, ha preso una botta in Nazionale ma si è allenato subito il giorno dopo, darà il suo contributo», ha spiegato il tecnico ieri in conferenza stampa. La certezza è Mertens che sogna di agguantare Maradona in una serata molto importante per gli equilibri azzurri del girone di Champions League.
«Da piccolo giocavo per strada come tutti i ragazzi di Napoli e sognavo di diventare professionista e capitano azzurro. Ora che ci sono riuscito, spero di portare a questa città qualche trofeo perché lo merita» ha detto a Sky Lorenzo Insigne, in ballottaggio con Zielinski sulla fascia sinistra. Le sue qualità nella regia lunga possono essere importanti, basti pensare agli assist per i tagli di Callejon più volte decisivi.