Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Calano i tassi d’interesse e scatta la grande corsa alla «surroga» dei mutui Richieste raddoppiate
I dati di Facile.it relativi al terzo trimestre dell’anno
Complice il calo dei tassi d’interesse, la corsa alla «surroga» sta diventando una vera e propria moda (anche) in Campania, al pari della scelta dei mutui a tasso fisso. Ma andiamo per ordine. L’osservatorio di Facile.it e
Mutui.it, infatti, analizzando un campione di oltre 3.700 richieste di finanziamento raccolte in Campania, ha rilevato che nel periodo da luglio a settembre 2019 il peso percentuale delle domande di trasferimento dei mutui ad altra banca (alla ricerca, ovviamente, di condizioni più favorevoli) è quasi raddoppiato (+91%) rispetto alla stesso periodo del 2018, passando dal 22% al 42% del totale.
«Abbiamo registrato un vero e proprio boom nelle domande di surroga da parte di mutuatari campani; era dal 2015 che non si raggiungevano picchi così alti», spiega Ivano Cresto, responsabile mutui di Facile.it. «Il calo dei tassi di interesse visto in questa prima parte dell’anno — prosegue — è stato fondamentale per stimolare la domanda di finanziamenti, sia da parte dei mutuatari che vogliono provare a cambiare banca, sia per chi è alla ricerca di un nuovo mutuo».
Numeri alla mano, continua il dossier, «i tassi proposti dalle banche alla clientela finale negli scorsi mesi sono stati estremamente bassi, soprattutto quelli fissi. A settembre 2019 grazie alla diminuzione dell’Irs (l’indice europeo che guida l’andamento di questa tipologia di finanziamento), i migliori tassi offerti per un mutuo medio (126.000 euro in 25 anni) oscillavano tra l’1,04% e l’1,34% , con un calo, rispetto a gennaio, compreso tra lo 0,55% e l’1,20%; vale a dire un risparmio medio per i consumatori compreso tra i 30 e i 60 euro al mese».
Sempre secondo l’osservatorio di Facile.it e Mutui.it «l’importo medio richiesto nel corso del terzo trimestre 2019 dagli aspiranti mutuatari campani è stato pari a 126.884 euro, vale a dire lo 0,86% in più rispetto allo stesso periodo del 2018, ed anche il valore degli immobili che si è cercato di acquistare è aumentato del 4%, stabilizzandosi a poco più di 217.000 euro». In calo, invece, «il Loan To Value, il rapporto tra valore dell’immobile e valore del mutuo richiesto, passato dal 65% del terzo trimestre 2018 al 62% del terzo trimestre 2019». La durata media dei piani di ammortamento richiesti in regione «è pari a 21 anni, mentre l’età media dei richiedenti è pari a 41 anni e mezzo, valore in calo rispetto allo scorso anno, quando i richiedenti avevano, in media, 42 anni e mezzo».
Guardando alla scelta della tipologia di tasso, i richiedenti campani sembrano non aver dubbi. «La riduzione ai minimi della differenza tra tasso fisso e variabile ha spinto sempre più aspiranti mutuatari ad orientarsi verso il fisso tanto che, nel corso del terzo trimestre 2019, è stato scelto dal 95% dei richiedenti mutuo in Campania;
era l’89% nel terzo trimestre 2018».
Ad ottobre, poi, «sono tornati i mutui al 100%». E «se fino ad oggi erano prodotti accessibili solo attraverso il Fondo Garanzia Prima casa o pagando tassi molto elevati, anche superiori al 4%, adesso alcuni istituti di credito sono tornati a proporre questa tipologia di finanziamento senza necessità di accedere al Fondo e con tassi di interesse estremamente contenuti, intorno al 2,5%, valori che fino allo scorso anno erano riservati a mutui all’80%».