Corriere del Mezzogiorno (Campania)
L’exploit del Napoli merito (anche) del clima
Dopo Diego, Mertens pronto a prendere Hamsik Il «ballo» e la dedica per il magazziniere Starace
Non credo sia un caso che il Napoli abbia battuto il Salisburgo. Soprattutto perché lo ha meritato, in uno stadio molto caldo, contro una squadra forte, dinamica, dura nei contrasti,con un pressing asfissiante. Squadra, che rispecchia, volutamente, le caratteristiche del suo sponsor, bevanda energizzante.
NAPOLI Aveva 15 anni quando l’Anderlecht lo scartò perché era troppo piccolo. A 32 anni è nella storia del Napoli, ha superato Maradona ed è a cinque lunghezze da Hamsik. Lo slovacco, capitano della storia recente azzurra, glielo ha scritto subito dopo la doppietta al Salisburgo: «Adesso devi prendere me». E lui che lascia nulla al caso ha risposto: «Entro Natale». Hamsik ne ha fatti 121 con la maglia azzurra, se il ritmo di Mertens restasse costante, a metà dicembre sarebbe ancora un altro record.
Caparbietà, determinazione e soprattutto intelligenza:là dove non è arrivato con il talento, Dries Mertens, ci ha messo la testa. É stato meticoloso, attento. E a Napoli, perchè no, si è fatto anche furbo. Ciro sorride, e lo fa sempre. La foto in alto è di ieri mattina ed è stata scattata all’aeroporto di Salisburgo. Mentre i compagni smanettavano con i cellulari, lui si dava ai tifosi. Con semplicità, come se la storia scritta nella notte di Champions fosse stata una cosa naturale, semplice. Una mamma gli ha chiesto un video per gli auguri di compleanno alla figlia, Mertens ha strizzato l’occhio e probabilmente eluso anche la sorveglianza. E via così: ha fatto anche questo. Maradona un idolo raggiunto e superato, ma Dries adesso guarda oltre. A 32 anni si sente un ragazzino («sarà perchè ho iniziato a giocare tardi», disse un mese fa in un’intervista al Corriere della Sera) e riflette sul futuro, quello prossimo. Al tavolo con De Laurentiis si siederà nei prossimi giorni, la discussione sul rinnovo del contratto è appena cominciata e il patron azzurro ha pronta la proposta: due anni (che possono diventare tre) alle stesse cifre di oggi. É un fior di ingaggio (quattro milioni più bonus), il belga deve stabilire se l’affetto della città che lo ha adottato vale di più di un contratto faraonico che potrebbe avere altrove. Una cosa è certa, Mertens vuole continuare a giocare in un campionato competitivo, il tempo per varcare l’oceano arriverà dopo i 35 anni. Nessun condizionamento in campo, però. Adesso c’è il Napoli e basta, di contratti si discute in altre sedi. I gol, e le esultanze sempre molto particolari dell’attaccante belga dovranno continuare. Quella alla Red Bull Arena aveva una connotazione speciale. Ha simulato il ballo un po’ strambo del massaggiatore storico del club, Tommaso Starace, suo grande amico. Starace ha avuto un incidente con il motorino e dovrà stare a riposto per qualche settimana.
Poi un fotomontaggio social con Diego e il post «Che notte».