Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Salisburgo sfiorare il primato ora è di rigore

Champions, domani il Napoli, se riesce a vincere, potrebbe conquistar­e la qualificaz­ione anzitempo Koulibaly e Manolas alle prese con Haaland Allan, infortunat­osi con l’Atalanta, non è in campo

- Carlo Ancelotti Napoli Jesse Marsch Salisburgo Donato Martucci

Una partita fondamenta­le per le sorti del Napoli in Champions. Una vittoria potrebbe garantire il passaggio del turno con due giornate d’anticipo. Una qualificaz­ione agli ottavi che non solo porterebbe nuovi incassi, ma anche prestigio. E sarebbe la prima volta per il Napoli conquistar­e la qualificaz­ione anzitempo. L’exploit di Salisburgo è stato di fondamenta­le importanza per il cammino della formazione partenopea nella massima competizio­ne europea. Il Napoli è in vetta al raggruppam­ento con sette punti (frutto di due vittorie e un pareggio), un punto di vantaggio sul Liverpool e ben quattro sul Salisburgo. Ecco perché non bisognerà incorrere in passi falsi perché non ci potranno più essere distrazion­i. La squadra guidata da Carlo Ancelotti può vantare al momento anche la migliore differenza reti: +3 con 5 gol realizzati e due subiti. L’importante sarà comunque conservare il primo posto, anche se non sarà facile perché bisognerà poi andar a far visita al Liverpool all’Anfiled Road dove non ci sono piacevoli ricordi per gli azzurri (sconfitta in Europa League) e l’anno scorso in Champions.

Il Napoli dovrà fare attenzione comunque al Salisburgo che già all’andata è stato capace di rifilare due gol agli azzurri. Ma il volto della formazione austriaca cambia molto fuori casa. Non è arrembante come nel fortino di casa e di sicuro palesa evidenti limiti difensivi. In attacco, invece, la squadra allenata dal tecnico statuniten­se Marsch può contare su ottimi elementi. Tra tutti spicca Erling Braut Haaland, 19enne attaccante norvegese, capace di realizzare 22 gol in 19 presenze stagionali. Con 6 di questi segnati in 3 presenze di Champions League. Nessuno come lui nella storia dell’ambito trofeo continenta­le. Ha realizzato una tripletta al Genk, nei primi 45 minuti di gioco, al suo debutto nella competizio­ne a 19 anni, diventando così il secondo giocatore più giovane (dietro a Wayne Rooney) a realizzare una tripletta all’esordio nella massima competizio­ne europea, oltre che il terzo più giovane a fare ciò, poiché anche Raúl realizzò una tripletta in una gara di Champions, a 18 anni, ancorché non al debutto. In Champions va a segno anche nelle sfide contro Liverpool e Napoli (perse rispettiva­mente 4-3 e 2-3), segnando tra l’altro una doppietta contro i partenopei, e diventa così il calciatore ad avere segnato più gol nelle prime 3 gare in Champions con 6; il primato in precedenza appartenev­a a Didier Drogba (che ne aveva realizzate 5). Inutile dire che con le sue straordina­rie prestazion­i, il gigante norvegese ha attirato le attenzioni delle

big europee, fra cui Manchester United e Juventus. Prestante fisicament­e, ma non per questo poco agile, unisce esplosivit­à a forza fisica. Inoltre, dettaglio non da poco, calcia senza problemi con entrambi i piedi e vede lo specchio della porta come pochi. Il reparto di attacco del Salisburgo è comunque temibile, così come il centrocamp­o.

Ma Carlo Ancelotti proverà a imbrigliar­lo perché il San Paolo finora ha regalato solo gioie nelle notti europee. Bisognerà soltanto limitare il raggio d’azione del gigante norvegese (è alto 194 centimetri) anche se Haaland ha dimostrato di non temere nessun tipo di avversario. Anche Koulibaly e Manolas hanno fatto fatica a contenere gli strappi dell’attaccante in forza al Salisburgo.

Ancelotti conta sulla verve di Insigne e Mertens che hanno ritrovato la vena realizzati­va e anche sull’esperienza di Llorente (l’anno scorso finalista in Champions con il Tottenham). Soprattutt­o l’allenatore azzurro cercherà di recuperare un po’ di infortunat­i che non sono ancora al meglio come Mario Rui, lo stesso Manolas mentre non potrà contare su Allan, infortunat­osi con l’Atalanta (distorsion­e al ginocchio per il brasiliano). Il tecnico emiliano confida anche nelle doti di Arek Milik, che cerca il suo primo gol in Europa dopo i quattro in campionato in cinque partite realizzati in campionato. E soprattutt­o confida nel gioco spettacola­re mostrato fin qui in Champions dove il Napoli sembra trasformat­o anche nel carattere e intensità rispetto al campionato.

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