Corriere del Mezzogiorno (Campania)
De Laurentiis spiazza Ancelotti «Tutti in ritiro» Carlo: non mi piace
Una vivace vigilia di Champions, con l’annuncio del patron De Laurentiis del ritiro di sette giorni, il dissenso dell’allenatore e anche della squadra. Così si è sviluppata la giornata di ieri, alla vigilia della sfida al Salisburgo e alla possibile qualificazione anticipata agli ottavi. De Laurentiis:« Ritroviamo concentrazione»; Ancelotti: «Così non sono d’accordo».
CASTEL VOLTURNO Passa soltanto mezzora tra le parole di Aurelio De Laurentiis e quelle di Carlo Ancelotti. Il presidente annuncia il ritiro della squadra fino a domenica. L’allenatore senza ipocrisia ammette in conferenza stampa che non è d’accordo. La vetrina della gara più importante di Champions (stasera la vittoria contro il Salisburgo vale la qualificazione agli ottavi con due giornate di anticipo) «disturbata» da un provvedimento che mette squadra e tecnico in apprensione, ma che per la società è inevitabile.
Sette giorni a Castel Volturno, per ritrovare «compattezza e concentrazione», dice il patron azzurro. Che aggiunge alla radio ufficiale: «A questo gruppo serve amalgama. Il rendimento altalenante mi lascia perplesso. I due rigori subiti contro la Roma all’Olimpico, stupefatto. E non sono preoccupato per i 18 punti in classifica, possiamo recuperare, ma ho necessità di vedere continuità. Nelle gare di Champions tutti sanno trovare motivazioni individuali e di squadra, in campionato ho visto troppi cali».
Ufficialmente non dà alcuna colpa ad Ancelotti («di più non potevo chiedergli»), ma è evidente che stabilisce il ritiro sapendo della posizione contraria del suo allenatore. Anche la squadra non ha preso bene il provvedimento, ha provato attraverso i giocatori più rappresentativi a far sentire il dissenso, ma il presidente stavolta è stato irremovibile. E’ sceso in campo nel momento più delicato della stagione (crisi di risultati e talvolta anche di prestazioni) e ha giocato la sua carta: quella di mettere uno di fronte all’altro staff tecnico e giocatori. Magari, dal suo punto di vista, dando anche la possibilità di risolvere in maniera più tranquilla qualche incomprensione. Per ora è riuscito a ricompattare l’ambiente spogliatoio nel grande «no» al ritiro. Il resto sarà importante capirlo step by step. Partita dopo partita. Di incompresioni tra allenatore e giocatori si è parlato nelle ultime settimane. Il caso Insigne (risentito per qualche esclusione di troppo, che poi ha chiesto anche scusa) ma tanti altri piccoli mormorii che hanno innervosito l’ambiente. Ancelotti ha sempre mantenuto calma e sangue freddo, anche ieri durante la presentazione della sfida Champions, non si è smentito. «Il ritiro non mi trova d’accordo, ma resta un dettaglio - ha detto - rispetto all’importanza della gara con il Salisburgo. Abbiamo l’oppor
L’allenatore Non sono d’accordo con la decisione della società ma è un dettaglio rispetto alla partita di Champions Abbiamo l’occasione di qualificarci e non possiamo sbagliare