Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Grazie all’uso dei droni scoperte 5 discariche abusive
Trentadue persone denunciate, cinque discariche abusive e altrettanti opifici posti sotto sequestro. È il bilancio delle attività svolte lo scorso ottobre dai carabinieri del comando provinciale di Napoli, supportati da quelli del gruppo forestale partenopeo, dai Noe dei Nas, dal gruppo tutela del lavoro e dal nucleo elicotteri di Pontecagnano. In alcuni casi, i controlli sono stati effettuati anche mediante l’utilizzo di droni che hanno consentito di raggiungere aree altrimenti inaccessibili. Ed è proprio grazie ai droni che i militari hanno individuato diversi roghi di rifiuti accesi tra Napoli, Giugliano, Marigliano e Cicciano. Tra i casi più importanti i militari ricordano come a Giugliano nei primi giorni dello scorso mese sono stati «denunciati cinque amministratori unici di aziende impegnate nella raccolta dei rifiuti e dieci autisti di autocompattatori» a causa del fatto che i mezzi incolonnati all’ingresso dello Stir «avevano rilasciato su strada grandi quantità di liquami inquinanti». Tra i casi più importanti inoltre viene ricordato quello di un 72enne di Poggiomarino «sorpreso dai militari mentre stoccava in un’area privata rifiuti speciali e non». La stessa condotta contestata ad un imprenditore di 36 anni di Casalnuovo, responsabile di aver gestito senza autorizzazione la raccolta dei rifiuti della propria azienda manifatturiera.