Corriere del Mezzogiorno (Campania)
E NACQUE L’ASSE TRA TECNICO E SQUADRA: SE FOSSE LA CURA?
Allenatore e presidente in disaccordo sul ritiro, ed è inevitabilmente la prima crepa di un rapporto finora definito di grande sintonia; squadra e allenatore, l’altro rapporto sul quale i mormorii di screzi e litigi cominciano a diventare insistenti; squadra e club, due fronti storicamente mai alleati, che ieri hanno evidenziato una divisione ulteriore proprio in merito al ritiro. Visto così, il Napoli, sembra un campo di battaglia. E sembrerebbe che i risultati altalenanti della squadra finora possano essere stati anche figli dei malumori. La storia dice però che questa squadra ha reso il massimo proprio quando la tensione all’interno dello spogliatoio saliva. Era successo con Mazzarri, con Sarri e anche nell’ultimo anno di Rafa Benitez (risale al 2015 l’ultimo ritiro disposto dal club). Chissà che la prima volta pubblica di Ancelotti «contro» De Laurentiis, a difesa di un principio di «libertà» e di «famiglia» condiviso dai giocatori, non possa essere la medicina migliore per curare un gruppo in crisi di risultati. La squadra potrebbe avere avuto prova che l’allenatore sta dalla sua parte. Insieme dunque contro il «nemico» De Laurentiis: insieme per convincerlo con risultati e prestazioni che forse sette giorni da «reclusi» sono davvero troppi. Tutto quanto accaduto ieri, dunque, al di là delle posizioni dell’uno e dell’altro, potrebbe aver generato un contesto nuovo. Di assunzione di responsabilità, ma anche di un fronte comune all’interno dello spogliatoio. Ancelotti si è schierato pubblicamente con la squadra, questo per i giocatori rappresenta un punto di merito. Rispetto a tante altre volte in cui l’allenatore aveva vestito i panni dell’aziendalista oltre il dovuto. Da un provvedimento punitivo (perché comunque lo è) può scaturire la ritrovata armonia del gruppo. La partita di stasera non è un test attendibile per capire se ci sia stata o meno la svolta. Ma sabato contro il Genoa vedremo se è stata proprio questa la cura migliore.