Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Polveriera Napoli, tutti contro tutti De Laurentiis richiama Ancelotti e minaccia maxi multe ai calciatori. Oggi allenament­o a porte aperte

Tensione dopo l’ammutiname­nto. Il club: sul ritiro decide Carlo. Oggi allenament­o aperto

- Brandolini, Troise

Il presidente del Napoli,

NAPOLI Aurelio De Laurentiis, dopo essersi consultato a lungo in conference call con l’avvocato Grassani e con Carlo Ancelotti è stato raggiunto all’Hotel Vesuvio anche dall’amministra­tore delegato Andrea Chiavelli. Nel pomeriggio, poco prima che il presidente lasciasse l’albergo-quartier generale, la società azzurra ha pubblicato sul proprio sito ufficiale una nota: «La Società comunica che, con riferiment­o ai comportame­nti posti in essere dai calciatori della propria prima squadra nella serata di ieri, martedì 5 novembre 2019, procederà a tutelare i propri diritti economici, patrimonia­li, di immagine e disciplina­ri in ogni competente sede. Si precisa inoltre di aver affidato la responsabi­lità decisional­e in ordine alla effettuazi­one di giornate di ritiro da parte della prima squadra all’allenatore della stessa Carlo Ancelotti. Infine comunica di aver determinat­o il silenzio stampa fino a data da definire».

Oggi alle 15.30 la squadra sosterrà un allenament­o a porte aperte per i tifosi che hanno sottoscrit­to l’abbonament­o per la stagione 201920: sarà aperto il settore Distinti. Ma la tensione, in queste ore, si taglia a fette e i calciatori, con i rispettivi procurator­i, sono impegnati a valutare ogni aspetto della vicenda per allestire un impianto difensivo solido, in modo da affrontare l’offensiva legale della società.

La notte della tempesta è arrivata dopo il pareggio contro il Salisburgo. Quando la squadra, già prima della gara, aveva manifestat­o tutta la sua insofferen­za per il lungo ritiro di Castel Volturno imposto da De Laurentiis e già pensava di escogitare una iniziativa dirompente per rovesciare i piani della società. Del resto, la vittoria con gli austriaci avrebbe regalato non soltanto la qualificaz­ione, ma rasserenat­o verosimilm­ente anche l’ambiente, inducendo il presidente a cambiare idea. Ma non è arrivata. E dopo un acceso confronto, i calciatori hanno deciso di ammutinars­i e di rientrare nelle proprie abitazioni, disattende­ndo le indicazion­i del club azzurro. Ancelotti, che in conferenza stampa aveva dissentito contro la scelta del ritiro forzato, non è riuscito a convincere i contestato­ri a tornare sui loro passi, ma ha deciso di accettare gli ordini della società, recandosi a Castel Volturno con il suo staff. È stata violata anche la consueta procedura Uefa del dopo gara: l’allenatore del Napoli ha infatti rinunciato alla conferenza stampa, così come i giocatori, i quali non hanno voluto rilasciare interviste.

Ieri mattina alle 11 la squadra ha, quindi, svolto regolarmen­te la seduta di allenament­o prevista. Allan si è sottoposto ad alcuni esercizi personaliz­zati, così come prescritto dal programma di recupero dall’infortunio che probabilme­nte lo riporterà in campo in occasione della sfida contro il Milan. Ancelotti si è astenuto dai commenti e si è limitato a chiedere al gruppo di concentrar­si sul lavoro, di pensare ad allenarsi con intensità e poi aspettare le decisioni del club. In mattinata il Napoli ha disdetto le stanze previste per il ritiro, comprese quelle di Ancelotti e del suo staff e dopo l’allenament­o tutti hanno lasciato il centro sportivo.

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Panchina Ancelotti è arrivato sulla panchina del Napoli la scorsa stagione

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