Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Musica d’autore, viaggio tra i talenti e le tendenze

Autunno ricco di uscite per artisti alla prima prova: più «conservato­ri» Lelio Morra e Andrea Cassese, decisament­e audaci Vivien Le Fay e K. Lust Stasera con Alessio Arena al Bellini parte BeQuiet e al Duel c’è Donix

- Di Giuliano delli Paoli

Èun autunno caldo per la musica d’autore. Una stagione colma di uscite discografi­che ed eventi dedicati ai talenti emergenti campani.

Èun autunno caldo per la musica d’autore. Una stagione colma di uscite discografi­che ed eventi dedicati ai talenti emergenti, che dimostra l’eccellente stato di salute della scena musicale campana. Non si contano le conferme e gli esordi assoluti di autori tanto giovani all’anagrafe, quanto maturi sul piano artistico. Ce n’è, infatti, per tutti i gusti, in una pletora che segnala un ventaglio di proposte all’insegna sia della tradizione che della sperimenta­zione più ardua. Tra i più «conservato­ri», spiccano i dischi dei napoletani Lelio Morra e Andrea Cassese, entrambi classe ‘86. Il primo attinge a piene mani dal cantautora­to italiano, con strofe dense di ironia e rimandi a una precarietà giovanile tutt’altro che latente. L’album d’esordio di Morra è uscito lo scorso 25 ottobre e si intitola Esagerato. Un aggettivo che evidenzia il carattere estroverso del musicista: «Chi mi conosce — dice — sa che è una parola che uso come intercalar­e. Mi diverte la doppia lettura che può averne il significat­o, data l’accezione negativa del termine in italiano in contrasto con quella napoletana».

Di stampo autorale, ma meno irriverent­e, è anche il secondo disco in carriera di Andrea Cassese, La minoranza. Un album «politico», con brani acusticame­nte scarni, vere e proprie istantanee degli spazi urbani, come le parole di Non luogo: «Ora che abbiamo preso tutto quanto dal degrado, derubato per pigrizia e denuncia senza lasciarlo mai. Ora che lo squallore ha supeguaggi rato anche il nostro sguardo, camminiamo nel prefabbric­ato del non luogo».

Ben altra direzione è intrapresa da Vivien Le Fay e K. Lust, rispettiva­mente nomi d’arte della napoletana Giovanna Del Gatto e del salernitan­o Anacleto Vitolo. Entrambi i percorsi artistici sono oltremodo audaci e provengono dal fervido sottobosco sperimenta­le campano. Le sei tracce contenute nel primo disco di Vivien Le Fay, uscito il 25 ottobre scorso e intitolato Ecolalia, poggiano sulla decompress­ione del suono grazie all’uso di ritmi primitivi e sconnessi, con il dichiarato intento di unire analogico e digitale, passato e presente attraverso un «caos organizzat­o» di elettronic­a e musica tribale. L’effetto del secondo album di K. Lust — Slow Down e uscito lo scorso 7 ottobre — ritrovarsi catapultat­i in un cerimonial­e ossessivo. Classe ’85, laureato in Nuove tecnologie dei linmusical­i al conservato­rio di Salerno, Vitolo adotta ritmi ipnotici come metafora dell’alienazion­e del mondo e del suo ciclo indomabile di eventi negativi. Composizio­ni «altre» che si inseriscon­o nel ricco calderone delle musica d’autore, bilanciand­o così le più consolidat­e proposte cantautora­li, per una nuova generazion­e che si identifica anche in luoghi come il Piccolo Bellini e la rassegna BeQuiet, al via questa sera alle 21 con Vocca, performanc­e in stile recital del menestrell­o del quartiere Sanità Alessio Arena, che fonde musica e letteratur­a. Si proseguirà il 9 dicembre con il live dalle tinte folk del collettivo Ars Nova Napoli & Assurd, il 16 gennaio 2020 con Mujeres Creando, quintetto femminile di matrice etno, e che si chiuderà il 9 febbraio con la presentazi­one a cura di Apogeo Records dello showcase New Generation, in una serata rivolta esclusivam­ente agli artisti emergenti campani, che per l’occasione suoneranno i propri inediti. Palchi rivolti alle nuove tendenze come My boyfriend is out of town, party musicale in programma ogni giovedì al Duel. A inaugurarl­o questa sera alle 23,30 è la voce calda e graffiante di Donix, nome d’arte della napoletana classe ‘89 Donatella Scarpato. Un evento che strizza l’occhio alla scena urban, e nel quale Donix si inserisce appieno con la sua musica ricca di sfacciati rimandi alla club culture statuniten­se. L’ennesimo fiore sbocciato in un prato mai così pregno di nuova linfa.

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In scena L’artista Donix
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 ??  ?? Protagonis­ti Da sinistra in alto: Donix, Lelio Morra, Andrea Cassese e Vivien Le Fay, ovvero la napoletana Giovanna Del Gatto
Protagonis­ti Da sinistra in alto: Donix, Lelio Morra, Andrea Cassese e Vivien Le Fay, ovvero la napoletana Giovanna Del Gatto

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