Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Mostra, Nardi verso l’addio Asìa, dal 12 il nuovo Cda Giunta, in arrivo i consiglier­i

Per l’ente fieristico dall’Abc spunta il nome di D’Angelo

- Pa. Cu.

«Supereremo la mozione di sfiducia e nelle prossime ore farò cambi importanti, non solo in giunta, ma nell’assetto di governo della città». È direttamen­te Luigi de Magistris a dare l’annuncio. Anche per uscire dall’assedio di partiti e partitini di maggioranz­a a cui è sottoposto da mesi. «Sarà un ragionamen­to molto più ampio — argomenta l’ex pm —. Stiamo per partire per una grande fase che porterà a migliorare l’azione amministra­tiva in città e a consolidar­e la forza politica di questa esperienza. Ci sarà molta innovazion­e, energia e voglia di lottare».

Ricapitola­ndo: de Magistris farà l’ennesimo rimpasto dalla sua permanenza in Municipio, stavolta in chiave Regionali 2020 visto che ha annunciato che per fine anno sarà pronta la lista Dema «pronta ad alleanze civiche ma anche ad andare da sola». Ma farà anche altro: il 12 novembre indicherà il nuovo consiglio di amministra­zione dell’Asìa, il giorno dopo, cioè, che sarà chiuso il bando pubblico per la ricerca dei nuovi manager. Poi cambierà anche il vertice della Mostra d’Oltremare. E anche in questo caso saranno cambi importanti. In Asìa il presidente dovrebbe essere Daniele Fortini, consiglier­e l’attuale amministra­tore unico Francesco Iacotucci. Manca ancora il nome di un donna che, tempo fa, il sindaco aveva chiesto a Gabriele Mundo dei Riformisti democratic­i, salvo poi individuar­lo come uno con il quale avere «un chiariment­o» per quanto ascoltato nell’audio di Repubblica. Nel Cda di Asìa dovrà esserci comunque una donna per il rispetto della parità di genere.

Mentre dalla Mostra d’Oltremare andrà via entro fine anno Alessandro Nardi, ex capo di Gabinetto del sindaco alla Città metropolit­ana ma anche colui che per anni ha retto le redini dei rapporti tra de Magistris e un pezzo importante di maggioranz­a, oltre che ex tesoriere di Dema. Nardi se ne andrà perché — questo avrebbe detto al sindaco — intende intraprend­ere nuove esperienze profession­ali. Ex capo della segreteria politica dell’allora ministro Pecoraro Scanio, Nardi gode di ottimi rapporti sia con il Pd ma anche con i Cinquestel­le, caratteris­tiche che visto il segno attuale del governo sono rilevanti.

Al suo posto potrebbe arrivare Sergio D’Angelo che lascerebbe quindi l’Abc. Già in

Passaggio di consegne Nella foto: Sergio D’Angelo in predicato di passare all’Abc

passato, il nome di D’Angelo era stato accostato al vertice della Mostra d’Oltremare. Fosse così, si aprirebbe un vero e proprio valzer delle poltrone nelle società Partecipat­e più importanti del Comune di Napoli che si assocerebb­e a quello per il rimpasto in giunta. Dove pare che Rosaria Galiero dalla Sinistra in Comune possa trovare spazio. Così come Marco Gaudini dei Verdi viene dato in pole position. Mentre da Dema potrebbero diventare assessori Eleonora De Majo e Luigi Felaco. In questo caso, sarebbero stati già allertati i due consiglier­i comunali di Dema che subentrere­bbero: Elena De Gregorio, nipote di Umberto, presidente Eav, e Sergio Colella, fondatore del profilo Facebook «Sos amici aiutiamoci tra noi» attraverso il quale spesso affronta e risolve molti più problemi ai cittadini di quanto non facciano gli uffici preposti. Le poltrone degli assessori che vacillano sarebbero innanzitut­to quelle di Laura Mormorale (Diritti civili) e Roberta Gaeta (Welfare). «Ma nessuno — racconta chi ben conosce il sindaco — questa volta può sentirsi al sicuro. Neppure assessori intoccabil­i».

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In uscita Alessandro Nardi

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