Con Moscato gli adulti ritornano bambini

«La ronda degli ammoniti»: anche Casillo alla Assoli

Per La Ronda degli ammoniti, che dopo il debutto al Napoli Teatro Festival, torna da stasera alle 20.30 alla Sala Assoli, Enzo Moscato parte da una vicenda di cronaca, quella dei bambini che, nel tardo autunno del 1917, si lanciarono nel vuoto dai piani alti della scuola elementare «Emanuele ‘Gì», nei quartieri più poveri della popolosa città di «N». E come sempre nella scrittura rabdomantica dell’autore e attore napoletano realtà e visioni si intrecciano in un percorso aperto che diventa metafora etica di vicende universali. «Elaboro — spiega Moscato — una miscela fisica e metafisica, dei tempi e degli spazi. Racconto cioè di bambini che, di botto, diventano adulti e adulti che ridiventano bambini, ritornando così nella loro antica classe. Tratto comune è la morte». Riferimento al capolavoro di Tadeusz Kantor, La classe morta, in cui vecchi decrepiti occupavano i banchi vissuti da ragazzi, poi divenuti manichini. E dalla Polonia a Napoli, l’ispirazione resta analoga. «La morte degli adulti exbambini — continua Moscato — è causata dalla guerra mondiale in atto mentre la morte dei bambini è dovuta al fatto che per crescere, per essere soldati bisogna farla finita con l’essere bambini». La Ronda degli Ammoniti in quella scuola dei Quartieri è proprio questo. «Un grottesco ritorno in vita — conclude Moscato —, da fantasmi, di ex-bambini divenuti adulti solo per poi morire da soldati, e di bambini suicidi, per non finire sotto terra per i cinici decreti burocratici dei signori della guerra».

In scena con l’autore Benedetto Casillo, Simona Barattolo, Salvatore Chiantone, Ciro D’Errico, Giovanni Di Bonito, Tonia Filomena, Amelia Longobardi, Francesco Moscato, Antonio Polito e Michele Principe. Fino al 17 novembre.

Attore Enzo Moscato, drammaturgo, sarà anche in scena