Il vice di Boniek: Milik e Zielinski sono turbati per i mancati rinnovi

Dal raduno della Polonia parla il numero 2 della Federazione

Nel magma della lotta intestina in casa Napoli, ci sono anche i casi che riguardano i polacchi Milik e Zielinski. La loro inquietudine è arrivata fino in patria, nel ritiro della Polonia che si prepara alle sfide contro Israele e Slovenia. A testimoniarlo Marek Kozminski, vicepresidente della Federazione polacca ed ex difensore di Brescia, Udinese e Ancona ai microfoni di Radio Punto Nuovo. «Milik e Zielinski sono turbati dalle vicende che stanno accadendo in casa Napoli. Quello che sta succedendo è un po’ fuori dal normale, sono professionisti in attesa di una decisione, entrambi aspettano il rinnovo da tempo e spero che la situazione si risolva al più presto soprattutto per Zielinski, un ragazzo molto sensibile. Almeno da un anno c’è questa storia del suo prolungamento contrattuale».

Dopo la vicenda dell’ammutinamento, le trattative per i rinnovi dei contratti hanno subito un ulteriore rallentamento visto il nervosismo del presidente De Laurentiis per quanto accaduto. Luperto e

Gaetano hanno gli accordi già impostati, Milik e Maksimovic sono molto vicini all’intesa mentre per Zielinski persiste il nodo della clausola rescissoria.

Il Napoli vorrebbe portarla da 65 a 120 milioni, una cifra considerata troppo alta dal suo agente Bolek, questa matassa non si è ancora sciolta. Gli agenti di Milik hanno chiesto una base fissa di 3,5 milioni di euro per l’ingaggio, negli ultimi colloqui con il suo entourage il Napoli si è avvicinato molto alle sue richieste. Non c’è solo la storia dei rinnovi a creare inquietudine nel filo diretto tra la Polonia e Castel Volturno. Milik si era aggregato al ritiro della Nazionale chiedendo, però, di non giocare fino al pieno recupero dal fastidio al pube che l’ha fermato a poche ore da Napoli-Genoa di sabato scorso. Dalla Polonia fino a ieri filtrava ottimismo, poi è arrivata la comunicazione ufficiale del suo rientro a Napoli: «Milik si è presentato con una rinnovata lesione muscolare addominale. Dopo la diagnosi, la consultazione con lo staff medico e la terapia iniziale, è stato deciso di non correre rischi inutili infortuni durante potenziali presenze in partite con Israele e Slovenia. Il giocatore ritorna in Italia, dove su richiesta del club si sottoporrà ad un’ulteriore riabilitazione». Milik si è già fermato per circa 40 giorni in questa stagione, dalla seconda amichevole contro il Barcellona alla trasferta di Lecce del 18 settembre scorso, per una sindrome retto-adduttoria, una forma microtraumatica di pubalgia. Al rientro a Castel Volturno, Milik sarà valutato dallo staff medico, probabilmente seguirà un percorso di recupero fatto soprattutto di terapie. Ancelotti lo monitorerà e s’affiderà nuovamente a lui soltanto quando sarà di nuovo al massimo della condizione, in attacco scalpita anche Llorente che vorrebbe avere un minutaggio più corposo per dimostrare le sue qualità.

Il rientro

L’attaccante sta tornando dal raduno per il riacutizzarsi della lesione muscolare