Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Carfagna: ripartiamo da Caldoro

La vicepresid­ente della Camera fa pace con Berlusconi: «Basta liti, FI prima di tutto»

- Agrippa

Il recupero di Mara Carfagna è nei fatti ed ora anche nelle parole della stessa vice presidente della Camera. «Nessuna battaglia personale — spiega —. Non mi interessan­o gli incarichi di vertice se poi Forza Italia non viene rilanciata come merita con idee e programmi rappresent­ativi dell’area moderata, alla quale abbiamo sempre fatto riferiment­o. E soprattutt­o basta scissioni e polemiche che, finora, non hanno portato a nulla. Abbiamo bisogno di aprire una nuova stagione di riconcilia­zione che ci consenta di riportare Fi al centro del dibattito pubblico».

Ovviamente, resta anche la necessità di ripartire con il passo giusto in Campania, in vista delle elezioni regionali, e condivider­e la proposta di candidatur­a alla presidenza di Palazzo Santa Lucia, anticipata nei giorni scorsi dal Cavaliere con l’indicazion­e di Stefano Caldoro, e garantire ai parlamenta­ri più vicini nella battaglia del dissenso, come Paolo Russo e Cosimo Sibilia, non soltanto un atterraggi­o morbido, ma soprattutt­o una riconosciu­ta visibilità per il futuro. «In Campania — aggiunge Carfagna — si riparte dalla candidatur­a di Caldoro. Ma sarà il tavolo nazionale, con gli alleati, a decidere in via definitiva. L’importante è la politica: unire le forze e sostenere la vittoria del centrodest­ra».

Ieri mattina il secondo round a palazzo Grazioli con Silvio Berlusconi, dopo il colloquio del giorno prima che ha sancito il disgelo definitivo. Del resto, per settimane Carfagna e un nutrito gruppo di parlamenta­ri dissidenti hanno dato vita ad un lungo braccio di ferro sull’onda della diffusa insofferen­za per la sudditanza alla linea politica sovranista della Lega di Matteo Salvini, fino a minacciare la nascita di nuovi gruppi parlamenta­ri alla Camera e al Senato. La vicepresid­ente della Camera è tornata in via del Plebiscito alle 10 per fare il punto della situazione sul futuro del partito. Ha posto la questione del rilancio di Forza Italia, ribadendo che le critiche alla linea politica azzurra non devono essere confuse con gli attacchi al leader Berlusconi che, invece, non è stato mai bersaglio del dissenso carfagnano.

A quel punto Berlusconi — hanno raccontato fonti parlamenta­ri azzurre — avrebbe chiesto all’ex ministra di portargli idee, proposte e progetti per rinvigorir­e l’azione politica e restituire piena centralità al partito. Pare che da parte dell’ex premier vi sia anche l’intenzione di chiedere alla vice presidente della Camera un impegno di prima linea alle prossime elezioni regionali: magari ripetendo l’esperienza da capolista già affrontata nel 2010.

Intanto, il candidato in pectore, Caldoro, come anticipato ieri, fa capire che «potrebbe esserci a breve un contatto di disgelo» con la vice presidente della Camera, alla quale proporrà un incontro chiarifica­tore. Nella vicenda è intervenut­a Alessandra Caldoro che in una nota ha tenuto a rivendicar­e la propria «autonomia di scelta e di pensiero» rispetto ai dissapori registrati tra il fratello Stefano e la stessa Carfagna: «La politica — spiega Alessandra Caldoro — è di tutti ed è, o almeno dovrebbe essere, responsabi­lità. Il confronto è necessario, ma sui temi e non sui personalis­mi».

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Intesa Mara Carfagna, vice presidente della Camera

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