L’errore di Giacomelli: azione legale dei tifosi

NAPOLI L’ammissione del designatore arbitrale Rizzoli sull’errore dell’arbitro Giacomelli in Napoli-Atalanta («Avrebbe dovuto fermare il gioco») durante il confronto con gli allenatori di martedì a Roma farà partire un’azione legale dei tifosi azzurri.

Parole chiare anche quelle di Carlo Ancelotti al designatore di serie A Rizzoli nell’incontro allenatori-arbitri, che ha portato Rizzoli ad ammettere l’errore. «L’intervento di Ancelotti - ha detto Rizzoli a Sky - è stato convinto, come normale per un tecnico del suo prestigio. Interventi servono per migliorare. Su Llorente andava interrotto certamente il gioco, avendo ravvisato con l’assistente un fallo di Llorente con un braccio sul viso del difensore. Non era opportuno dare vantaggio all’Atalanta in quella zona. L’arbitro ha dato il vantaggio ed è un errore, il Var ha verificato poi quanto visto in campo e da regolamento quando tocca il viso con eccessiva forza può essere giallo o rosso. Dal campo poteva essere visto diversamente, ma andava fermato il gioco».

Parole che hanno indotto gli avvocati napoletani Angelo Pisani ed Erich Grimaldi ad avviare un’azione legale.

Già dopo la partita i legali avevano chiesto un intervento ufficiale del Napoli presso la giustizia sportiva. In una nota, alla luce delle dichiarazioni di Rizzoli, sottolineano: «I tifosi e soprattutto gli scommettitori, ancora più adirati dopo l’affermazione di Rizzoli, stanno conferendo incarichi onde studiare ogni possibilità e valutare azioni risarcitorie in danno di Giacomelli e dell’associazione italiana arbitri, nonché per la inspiegabile omissione della Società Sportiva Calcio Napoli a fronte di una violazione così palese e dannosa per la squadra e per i tifosi».

Oltre la rabbia e la chiarezza c’è il campo su cui Ancelotti lavora per far rinascere il Napoli sabato sera a San Siro: non ci sarà sicuramente Milik che ha uno stato di sofferenza mio-tendinea nella zona addominale e potrebbe saltare anche la sfida europea con il Liverpool.