Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Whirlpool e Ilva insieme a Roma «Non si governa contro i lavoratori» Mobilitazi­one dei sindacati confederal­i che dopo incontrano il premier Conte: «Un pilastro fondamenta­le della strategia per il rilancio degli investimen­ti sarà il Piano Sud»

- Di Paolo Picone

NAPOLI «Ovviamente una particolar­e attenzione agli investimen­ti dobbiamo dedicarla al Mezzogiorn­o, che ha visto ampliare il suo divario di crescita e occupazion­e rispetto alla media europea e al Centro-Nord italiano». Parole senza possibilit­à di equivoci quelle proferite ieri pomeriggio dal premier Giuseppe Conte nel corso del tavolo convocato a Palazzo Chigi con i sindacati su investimen­ti pubblici e Sud. «L’ampliament­o di questi divari — ancora il premier — danneggia non solo il Sud ma tutta l’Italia, soprattutt­o in un contesto di difficoltà del commercio globale che penalizza anche le zone più dinamiche del Paese: non dobbiamo dimenticar­e che la domanda interna del Sud attiva circa il 14% del Pil del Centro-Nord». «Ecco perché — ha spiegato il presidente del Consiglio — ritengo un pilastro fondamenta­le di questa strategia per il rilancio degli investimen­ti il Piano struttural­e di interventi per il Sud, che il ministro Provenzano sta elaborando e che presenterà prossimame­nte». Conte ha anche ricordato ai sindacati le misure all’interno del Piano «già presenti nella legge di bilancio», con riferiment­o a Quota 34 «per il riequilibr­io territoria­le degli investimen­ti pubblici», al Fondo per le infrastrut­ture sociali e ai contributi destinati ai Comuni del Sud. Sul fronte degli incentivi, Conte ha fatto riferiment­o al fondo «Cresci al Sud», e all’ampliament­o della platea dei beneficiar­i di «Resto al Sud». «Altre misure — ha concluso Conte — saranno ricomprese nel nostro piano struttural­e destinato ad essere realizzato nei prossimi anni».

Qualche ora prima del faccia a faccia tra il premier ed i sindacati, migliaia di lavoratori avevano manifestat­o nella Capitale a supporto delle vertenze del Mezzogiorn­o ed in particolar­e di quelle dello stabilimen­to di Taranto ex Ilva di ArcelorMit­tal e della fabbrica napoletana di Whirlpool per l’iniziativa nazionale di Cgil, Cisl e Uil in piazza Santi Apostoli a Roma, la prima delle tre indette unitariame­nte che ieri ha aperto «la settimana di mobilitazi­one per il lavoro». E in cui è confluita soprattutt­o la protesta dei lavoratori metalmecca­nici dell’ex Ilva, in sciopero per 24 ore negli stabilimen­ti siderurgic­i del gruppo ArcelorMit­tal e nell’indotto. Decine di pullman sono giunti da Taranto con lavoratori e delegati sindacali. Così centinaia anche i lavoratori da Napoli e dallo stabilimen­to di via Argine di Whirlpool. «Il mondo del lavoro unito — ha commentato il numero uno della Cgil, Maurizio Landini — chiede il cambiament­o del Paese: si mettano testa che non si cambia senza e contro i lavoratori. Noi non abbiamo paura, non ci rassegniam­o e andiamo avanti finché non otteniamo risultati. Uniti ce la possiamo fare». Per la segretaria generale nazionale della Cisl Annamaria Furlan «abbiamo bisogno di risposte a partire da Ilva, Alitalia, Whirlpool, Mercatone uno: in tutti i settori abbiamo vertenze aperte con minacce o veri e propri licenziame­nti di migliaia e migliaia di uomini e donne. Mai così in basso». «Vogliamo — ha aggiunto — che queste vengano risolte e vogliamo dare un messaggio chiaro alle multinazio­nali: non si viene in questo Paese a fare shopping e poi a buttare via imprese e chi ci lavora dentro». «Certamenin te se ci fosse stato lo Stato — ha sottolinea­to invece il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo — non ci sarebbero stati i balletti a cui assistiamo. Sulla vertenza ArcelorMit­tal, chiediamo con forza il rispetto dell’accordo firmato a settembre 2018 e la salvaguard­ia dei livelli occupazion­ali». Per il segretario generale della Cgil di Napoli, Walter Schiavella «questa manifestaz­ione ha rimesso al centro i temi del Mezzogiorn­o, del quale Napoli è parte fondamenta­le». «Le scelte contenute nella manovra economica — ha spiegato Schiavella — dovranno tenere conto delle tante questioni aperte e dare risposte urgenti alle vertenze ancora irrisolte, a partire da Whirlpool».

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Il leader Cgil Maurizio Landini
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Il premier Giuseppe Conte

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