Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Whirlpool e Ilva insieme a Roma «Non si governa contro i lavoratori» Mobilitazione dei sindacati confederali che dopo incontrano il premier Conte: «Un pilastro fondamentale della strategia per il rilancio degli investimenti sarà il Piano Sud»
NAPOLI «Ovviamente una particolare attenzione agli investimenti dobbiamo dedicarla al Mezzogiorno, che ha visto ampliare il suo divario di crescita e occupazione rispetto alla media europea e al Centro-Nord italiano». Parole senza possibilità di equivoci quelle proferite ieri pomeriggio dal premier Giuseppe Conte nel corso del tavolo convocato a Palazzo Chigi con i sindacati su investimenti pubblici e Sud. «L’ampliamento di questi divari — ancora il premier — danneggia non solo il Sud ma tutta l’Italia, soprattutto in un contesto di difficoltà del commercio globale che penalizza anche le zone più dinamiche del Paese: non dobbiamo dimenticare che la domanda interna del Sud attiva circa il 14% del Pil del Centro-Nord». «Ecco perché — ha spiegato il presidente del Consiglio — ritengo un pilastro fondamentale di questa strategia per il rilancio degli investimenti il Piano strutturale di interventi per il Sud, che il ministro Provenzano sta elaborando e che presenterà prossimamente». Conte ha anche ricordato ai sindacati le misure all’interno del Piano «già presenti nella legge di bilancio», con riferimento a Quota 34 «per il riequilibrio territoriale degli investimenti pubblici», al Fondo per le infrastrutture sociali e ai contributi destinati ai Comuni del Sud. Sul fronte degli incentivi, Conte ha fatto riferimento al fondo «Cresci al Sud», e all’ampliamento della platea dei beneficiari di «Resto al Sud». «Altre misure — ha concluso Conte — saranno ricomprese nel nostro piano strutturale destinato ad essere realizzato nei prossimi anni».
Qualche ora prima del faccia a faccia tra il premier ed i sindacati, migliaia di lavoratori avevano manifestato nella Capitale a supporto delle vertenze del Mezzogiorno ed in particolare di quelle dello stabilimento di Taranto ex Ilva di ArcelorMittal e della fabbrica napoletana di Whirlpool per l’iniziativa nazionale di Cgil, Cisl e Uil in piazza Santi Apostoli a Roma, la prima delle tre indette unitariamente che ieri ha aperto «la settimana di mobilitazione per il lavoro». E in cui è confluita soprattutto la protesta dei lavoratori metalmeccanici dell’ex Ilva, in sciopero per 24 ore negli stabilimenti siderurgici del gruppo ArcelorMittal e nell’indotto. Decine di pullman sono giunti da Taranto con lavoratori e delegati sindacali. Così centinaia anche i lavoratori da Napoli e dallo stabilimento di via Argine di Whirlpool. «Il mondo del lavoro unito — ha commentato il numero uno della Cgil, Maurizio Landini — chiede il cambiamento del Paese: si mettano testa che non si cambia senza e contro i lavoratori. Noi non abbiamo paura, non ci rassegniamo e andiamo avanti finché non otteniamo risultati. Uniti ce la possiamo fare». Per la segretaria generale nazionale della Cisl Annamaria Furlan «abbiamo bisogno di risposte a partire da Ilva, Alitalia, Whirlpool, Mercatone uno: in tutti i settori abbiamo vertenze aperte con minacce o veri e propri licenziamenti di migliaia e migliaia di uomini e donne. Mai così in basso». «Vogliamo — ha aggiunto — che queste vengano risolte e vogliamo dare un messaggio chiaro alle multinazionali: non si viene in questo Paese a fare shopping e poi a buttare via imprese e chi ci lavora dentro». «Certamenin te se ci fosse stato lo Stato — ha sottolineato invece il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo — non ci sarebbero stati i balletti a cui assistiamo. Sulla vertenza ArcelorMittal, chiediamo con forza il rispetto dell’accordo firmato a settembre 2018 e la salvaguardia dei livelli occupazionali». Per il segretario generale della Cgil di Napoli, Walter Schiavella «questa manifestazione ha rimesso al centro i temi del Mezzogiorno, del quale Napoli è parte fondamentale». «Le scelte contenute nella manovra economica — ha spiegato Schiavella — dovranno tenere conto delle tante questioni aperte e dare risposte urgenti alle vertenze ancora irrisolte, a partire da Whirlpool».