Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Notte d’arte saltata, la Cgil con i vigili: pronti a querelare
NAPOLI «E’ in corso una mia verifica personale per capire se si è trattato solo di incomprensioni, di coincidenze, di atti complicati o se invece si poteva evitare alla città, come io ritengo, una figuraccia». Parole del sindaco Luigi de Magistris, che ieri è tornato a parlare della vicenda dei concerti della “Notte d’arte” di sabato scorso in piazza del Gesù e che sono stati bloccati dalla polizia municipale perché mancavano le necessarie autorizzazioni.
Una figuraccia clamorosa perché la manifestazione era stata promossa proprio dal Comune e dalla II Municipalità. «Chi ha sbagliato pagherà — ha aggiunto il primo cittadino — perché è stato un fatto grave». I concerti saranno recuperati il prossimo 3 gennaio. Per rimediare a quanto accaduto sabato ed in previsione del nuovo appuntamento stanno lavorando insieme, secondo ciò che è trapelato, la II Municipalità ed il Comune. Ieri sulla vicenda è intervenuta anche la Cgil che ha espresso solidarietà ai caschi bianchi. «Sono stati messi alla gogna — recita un documento inviato dalla Funzione pubblica al sindaco ed al prefetto — per avere svolto il proprio dovere. Pare che la manifestazione non abbia avuto inizio perché mancava l’autorizzazione prevista per il pubblico spettacolo, regolata dall’articolo 68 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Un requisito essenziale per poter precedere all’organizzazione di un evento che coinvolge migliaia di persone in un luogo pubblico».
La Cgil, secondo quanto scritto nel documento, mette a disposizione i suoi uffici legali per querelare «tutti coloro che approfittano di questa vicenda per offendere, ingiuriare e diffamare il corpo». Chiede, inoltre, una indagine per capire come sia potuto accadere il cortocircuito istituzionale di sabato scorso. C’era stata, in effetti, una conferenza dei servizi per pianificare l’evento, ma a quanto pare è servita a poco perché pare che in quella sede nessuno, compresi gli esponenti dei vigili urbani, abbia evidenziato la mancanza di documenti essenziali per lo svolgimento della manifestazione secondo i regolamenti. Nelle stanze del Comune ora c’è chi sussurra perfino che possa essere stata una omissione dolosa e possa essersi consumata una vendetta da parte di alcuni settori della polizia municipale verso l’amministrazione. Una rappresaglia dei caschi bianchi per essere stati costretti alcuni mesi fa a non intervenire per bloccare il concerto di Tony Colombo in piazza Plebiscito.
E’ una ipotesi come tante, naturalmente, e va presa con il beneficio del dubbio in una storia che presenta ancora molti punti interrogativi.