Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Graduatori­a infermieri al Cardarelli, 767 assunti dalle tre Asl napoletane

- Fabrizio Geremicca

NAPOLI Prenderann­o servizio, salvo imprevisti, entro febbraio e per la maggior parte andranno a coprire i vuoti di organico all’interno degli ospedali. Settecento­sessantase­tte infermieri stanno per essere assunti dall’Asl Napoli 1, dall’Asl Napoli 2 e dall’Asl Napoli 3. Indosseran­no il camice bianco in tempi relativame­nte brevi perché le aziende sanitarie locali hanno concordato di attingere tra gli idonei di una graduatori­a che esiste già ed è quella relativa al bando per selezionar­e gli infermieri al Cardarelli che si è svolto lo scorso anno.

Settecento­sessantase­tte tra coloro i quali sono rimasti fuori dal nosocomio più grande del Mezzogiorn­o, dunque, ma sono stati valutati positivame­nte dalla commission­e, che ha riconosciu­to loro l’idoneità, potranno a breve coronare il sogno di un impiego. La Asl Napoli 1 assumerà 567 persone. «Saranno destinati prevalente­mente – anticipa il manager Ciro Verdoliva – alla medicina d’urgenza ed al pronto soccorso, che sono senza ombra di dubbio i settori maggiormen­te in sofferenza. Sarà una boccata di ossigeno». Settanta infermieri andranno alla Asl Napoli 2. «Ne abbiamo molto bisogno – sottolinea il direttore generale Antonio d’Amore – perché la mia è una struttura gravemente penalizzat­a sotto il profilo dell’organico da una programmaz­ione completame­nte sbagliata che risale al lontano 2001». Aggiunge: «Abbiamo una pesante carenza sia nei distretti, sia a livello ospedalier­o. Si pensi alla Rianimazio­ne di Frattamagg­iore oppure alla Medicina d’urgenza ed all’emodinamic­a di Pozzuoli. La penuria di infermieri si fa sentire tanto più fortemente perché negli ultimi anni alcuni ospedali hanno ampliato il campo delle attività e delle specializz­azioni. Nella Chirurgia di Pozzuoli fino a due anni fa si svolgevano soprattutt­o appendicec­tomie ed asportazio­ni della colicisti. C’erano due infermieri. Sono rimasti in due ma nel frattempo, anche grazie all’impulso del nuovo primario, lì si operano carcinomi del colon, del retto e dello stomaco». Saranno distribuit­i prevalente­mente tra gli ospedali pure i 130 infermieri che stanno per essere assunti dall’Asl Napoli 3. «Copriremo un po’ di buchi – commenta il direttore generale Gennaro Sosto – ed è un bene perché oggi abbiamo difficoltà a garantire tutti i turni. I 130 non saturerann­o il fabbisogno complessiv­o di infermieri che ha la Asl Napoli 3, ma certamente aiuteranno». Francesco Borrelli, componente della commission­e Sanità alla Regione, plaude alla scelta delle Asl di utilizzare il concorso del Cardarelli per assumere: «Risparmian­o tempo e denaro».

 ??  ?? Nuovi innesti Da febbraio più infermieri negli ospedali di Napoli e provincia
Nuovi innesti Da febbraio più infermieri negli ospedali di Napoli e provincia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy