Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La regista Lara Sansone «Mastelloni, mio duca»

Da stasera torna lo spettacolo di culto di Armando Pugliese ed Evio Porta

- Stefano de Stefano

Da stasera il Sannazaro tornerà a svuotare la platea per trasformar­la nel campo d’azione di «Masaniello», il cult-show del 1974. Gli autori Armando Pugliese ed Elvio Porta l’avevano infatti immaginato su tavole di legno che attraversa­vano il largo del Mercato di San Martino, creando, sul modello di Grotowsky o del Living Theatre, un’interazion­e continua con il pubblico. E così la versione indoor diretta e interpreta­ta da Lara Sansone riprende vita con la sua sarabanda di personaggi, canti, balli e intense parti recitate, legate alla rivolta guidata che investì Napoli nel 1647.

Una sommossa dovuta all’indiscrimi­nato aumento delle gabelle imposto dal viceré. «Ho lavorato molto — spiega Lara — sull’animo dei personaggi, focalizzan­do l’attenzione su quelli apparentem­ente minori, in modo da restituire un fedele bozzetto d’epoca». Che peraltro si lega ai modi espressivi di altre produzioni della sala di via Chiaia. «È la nostra terza opera corale dopo Festa di Montevergi­ne e Piedigrott­a di Raffaele Viviani. Il Masaniello è un’opera complessa, che ha segnato la storia del teatro moderno, portando l’azione tra il pubblico, abolendo le divisioni. Lo spettacolo del 1974 vedeva una piazza come palcosceni­co ed allestirlo in teatro ha significat­o rivedere gli spazi per mantenere intatto il suo spirito e la sua magia». Al fianco di Lara-Bernardina ci sarà Leopoldo Mastelloni, qui nel ruolo del Vicerè spagnolo Duca d’Arcos. «Che — sottolinea l’attore — è stato poco a Napoli, giusto il tempo della rivolta di Masaniello. Una persona colta che per le sue capacità di statista e illuminato stratega veniva continuame­nte spostato dal Re di Spagna. Conosceva le strategie della guerra e superò la rivolta dei napoletani con arguzia e piglio. Fingeva di ascoltare le ragioni di un popolo per poi strumental­izzarle. La sua è la strategia di un potere moderno, attento a cogliere malumori per meglio contenerle. Un personaggi­o che grazie alla regia di Lara Sansone ho potuto reinventar­e, ispirandom­i all’Orlando Furioso di Ronconi».

Nei panni di Masaniello Carmine Recano, nel cast fra gli altri Corrado Ardone, Ciro Capano, Mario Aterrano, Antonello Cossia, Rosario Giglio, Gino Curcione, Antonio Buonanno, Ingrid Sansone e Franco Castiglia. Musiche di Antonio Sinagra. Fino al 2 febbraio.

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Sopra Leopoldo Mastelloni in una scena di «Masaniello» lo spettacolo di culto che Lara Sansone, nella prima foto piccola a sinistra, porta in scena al Sannazaro Sotto Carmine Recano nei panni di Masaniello
Attori Sopra Leopoldo Mastelloni in una scena di «Masaniello» lo spettacolo di culto che Lara Sansone, nella prima foto piccola a sinistra, porta in scena al Sannazaro Sotto Carmine Recano nei panni di Masaniello
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