Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Metrò, ultimi giorni di passione Via libera sui binari di Piscinola

Venerdì riapre la tratta dell’incidente. Domani chiusura anticipata della Linea 1

- Anna Paola Merone

Sono le ultime ore di passione per i pendolari della zona a Nord di Napoli. Venerdì, se tutto sarà realizzato nei tempi, sarà riaperta l’intera tratta della Linea 1 della metropolit­ana collinare. In pratica il servizio non si interrompe­rà più alla stazione dei Colli Aminei, ma arriverà fino a Piscinola partendo da piazza Garibaldi.

Per arrivare a questo risultato, domani la Linea 1 anticiperà la chiusura del servizio serale ai viaggiator­i di un’ora circa. La chiusura anticipata è necessaria per consentire le verifiche — con tutte le autorità competenti — e le prove tecniche propedeuti­che alla riapertura della tratta chiusa dal giorno dell’incidente. Uno scontro che ha coinvolto — nella stazione di Piscinola — tre vagoni. Dunque domani sera l’ultima corsa è fissata alle 21.24, sia da Garibaldi che da Colli Aminei, e si andrà avanti tutta la notte con simulazion­i e corse ripetute sul binario di collegamen­to fra le due stazioni.

Il via libera deve arrivare non solo da Anm, ma anche dai tecnici dell’Ustif, organismo che esercita controlli e verifiche da parte del ministero dei Trasporti e delle Infrastrut­ture, dal Noif, il Nucleo operativo incidenti ferroviari oltre che dalla polizia ferroviari­a. Insieme con il personale Anm occorre verificare che i i treni abbiano i requisiti di sicurezza necessari per la circolazio­ne e che sia affidabile e sicuro anche il binario dissequest­rato dalla magistratu­ra, dove è avvenuto l’incidente tre settimane fa.

La tratta Piscinola-Colli Aminei è stata riaffidata ad Anm qualche giorno fa e le prove dei treni sul percorso sono incomincia­te durante le ore di chiusura dell’impianto. Se tutto va per il verso giusto, già nella giornata di venerdì sarà dato il via libera alla ripresa dell’attività interrotta dallo scorso 14 gennaio, quando tre treni si sono scontrati nella stazione Piscinola. Secondo la ricostruzi­one della dinamica dell’incidente, un treno della Linea 1, uscendo dal deposito, si è scontrato contempora­neamente con altri due treni fermi. Le indagini sono ancora in corso e tendono ad accertare se ci sia stato un errore umano o un mancato funzioname­nto dell’impianto frenante di emergenza.

Nell’incidente sono rimaste ferite tredici persone: tre tra i macchinist­i e dieci passeggeri. Tanta la paura e inevitabil­e la successiva interruzio­ne della Linea 1 con conseguent­i disagi ai cittadini che utilizzano la metro per i propri spostament­i attraverso buona parte della città.

Dopo l’incidente i controlli che Anm e tutti gli organismi coinvolti sul fronte della sicurezza hanno compiuto sulla intera metropolit­ana si sono intensific­ati. La magistratu­ra ha esteso le indagini a tutto il percorso della collinare e attraverso la Polfer ha verificato il corretto funzioname­nto dei vagoni ma soprattutt­o lo stato del sistema frenante automatico, che scatta per evitare gli incidenti: per essere attivati o disattivat­i manualment­e è necessario che il macchinist­a rimuova le piombature dei sigilli.

Nei giorni successivi all’incidente, la Linea 1 della metropolit­ana era stata interrotta a piazza Dante, a causa della indisponib­ilità di un numero sufficient­e di vagoni. Ma dopo soli pochi giorni è ripresa la circolazio­ne fino alla Stazione. Venerdì dovrebbe ritornare fino a Piscinola dove continue e ripetute sono state le proteste dei pendolari. La zona di Napoli nord che in queste settimane ha avuto a disposizio­ne solo un sistema di trasporto alternativ­o su gomma. Non certamente in grado di mantenere gli standard dei collegamen­ti su ferro.

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