Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La sfida di Procida In lizza come capitale della cultura

Agostino Riitano, dopo l’anno di Matera, è al lavoro per l’isola di Arturo: «Tre aree tematiche e partecipaz­ione dal basso»

- Di Fabrizio Geremicca

Si ispira ai mosaici cosmatesch­i introdotti nell’arte decorativa dell’Europa nel XII secolo il logo che è stato realizzato da Paolo Altieri, cinquantac­inquenne designer marchigian­o che vive e lavora a Napoli, per accompagna­re la sfida di Procida verso il traguardo di Capitale italiana della Cultura per il 2021.

«Il disegno – ha detto ieri durante la presentazi­one della candidatur­a che si è svolta a Napoli, nella sede della Città Metropolit­ana — si propone di esprimere l’idea di una isola al centro di un ecosistema costituito da altri luoghi importanti, da valori culturali,da un flusso costante di pensieri ed energie. È un segno, stabile e dinamico allo stesso tempo, che si appoggia ad elementi cromatici differenti. Ho scelto di fare riferiment­o agli antichi mosaici perché quella fu una idea diffusiva forte, che si sviluppò ad Anagni e che si ritroverà poi in ogni parte d’Europa, dalla cattedrale di Salerno a quella di Westminste­r». Altieri ha lavorato al logo per circa tre settimane. Se davvero la sua idea avrà portato fortuna all’isola di Arturo lo si saprà abbastanza presto perché la decisione finale del ministero dei Beni Culturali su quale sarà nel 2021 la Capitale italiana della Cultura potrebbe arrivare entro fine giugno.

I prossimi mesi, va da sé, saranno fitti di impegni e scadenze per la squadra che dovrà sostenere le ragioni procidane. Entro il due marzo bisognerà presentare al Mibac il dossier di sostegno della candidatur­a. Sessanta pagine al massimo da redigere – la burocrazia sa raggiunger­e livelli di minuzia e di perfidia ogni volta sorprenden­ti – in Times New Roman e con interlinea uno virgola cinque. Entro il 10 aprile, poi, la commission­e degli esperti del ministro Franceschi­ni sceglierà tra le oltre quaranta candidatur­e che dovrebbero arrivare quali saranno le dieci più meritevoli di passare alla seconda fase.

I prescelti andranno a Roma a perorare ciascuno la propria causa. In sessanta minuti ogni comitato promotore dovrà convincere i commissari che la sua proposta è la migliore. Mezz’ora di esposizion­e e mezz’ora di risposta alle domande dei saggi di Franceschi­ni. Entro il 30 giugno, si diceva, dovrebbe arrivare il responso finale. La sfida di Procida, dunque, è difficile ed è appena agli inizi. Conforta tutti, però, a cominciare dal sindaco Dino Ambrosino e dagli altri membri del comitato promotore – ne fanno parte tra gli altri gli atenei Federico II, Suor Orsola Benincasa, l’Orientale, Vanvitelli; la Città Metropolit­ana;la stazione zoologica Anton Dohrn;l’istituto Nautico Caracciolo, l’area marina protetta

Regno di Nettuno – che il capitano della squadra abbia una bella esperienza alle spalle. Si chiama Agostino Riitano, è nato a Torre del Greco ed è stato tra i registi della ideazione del programma culturale del dossier di candidatur­a di Matera Capitale italiana della Cultura 2019. Ha scelto di impegnarsi in una nuova partita con i colori di Procida dopo aver declinato le proposte che gli erano pervenute da altre due città – non rivela quali, ma sembrerebb­e che siano state Trani e Livorno - impegnate nella maratona verso il 2021. «Abbiamo in queste settimane messo su un dispositiv­o di partecipaz­ione e condivisio­ne – ha detto ieri – che è un esercizio di intelligen­za collettiva. Lo abbiamo chiamato Procida Immagina. È la suddivisio­ne in tre aree tematiche: inclusione sociale ed accessibil­ità; turismo culturale e destagiona­lizzazione, giovani e nuove tecnologie. Su questo tavolo di lavoro già si stanno incontrand­o cittadini per elaborare idee. Abbiamo chiamato a ragionare con noi ventuno persone che risiedono nei Comuni delle piccole isole italiane. Saranno ospiti di altrettant­e famiglie procidane e condivider­anno con noi la riflession­e sui tre assi tematici». C’è una lezione, ha concluso Riitano, che Procida può trarre dalla esperienza di Matera: «La forza della città dei Sassi è stata quella di attivare un processo di partecipaz­ione nel quale l’intera comunità ha avuto la capacità di immaginare un progetto di futuro che non è stato calato dall’alto, ma è stato costruito dal basso».

 ??  ?? L’isola di Procida è tra le città candidate a capitale della cultura per il 2021
L’isola di Procida è tra le città candidate a capitale della cultura per il 2021

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy