Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Sepúlveda ospite d’onore al Salone del libro napoletano
«Napoli Città libro» terza edizione con vista mare. Il Salone del libro partenopeo aprirà le sue porte da giovedì 2 a domenica 5 aprile nella sede della Stazione Marittima del Porto di Napoli.
«Sarà un’edizione speciale collocata in una sede strategica», annuncia l’editore Diego Guida, presidente dell’Aie, tra gli organizzatori dell’evento, «un contesto più contemporaneo e adatto a ospitare esposizioni e grandi flussi di pubblico. Situata in pieno centro. Un luogo di apertura e accoglienza, comodo da raggiungere sia con i mezzi pubblici che privati. Potremo contare sugli ampi saloni del Centro Congressi: spazi espositivi nuovi e luminosi attrezzati per ogni necessità logistica, climatizzati e ideati per offrire sia agli operatori che ai visitatori la migliore esperienza possibile. Cinque sale dedicate agli incontri e un Caffè letterario della Rai con dirette e collegamenti ai tg regional».
La conferenza di avvio il 13 febbraio, alle ore 11, presso palazzo Zevallos, in via Toledo, con la partecipazione dello scrittore Luis Sepulveda, ospite d’onore di questa edizione, che terrà un intervento sul valore sociale della lettura nei territori poveri. Tema particolarmente caldo in Italia dove i dati sulla lettura evidenziano il nesso chiarissimo tra povertà culturale ed emergenza sociale. Si procede con grande entusiasmo alla costruzione di un evento ormai riconosciuto a livello nazionale ed internazionale: «Napoli Città libro» è da quest’anno nella rete europea dei saloni del libro Aldus. Si dice soddisfatto Diego Guida anche dell’appoggio ottenuto dal Ministero dei Beni Culturali, dalla Regione e dagli Enti locali. «Credo che siamo sulla strada giusta», sottolinea Diego Guida, «le adesioni delle case editrici sono già superiori a cento, grandi editori, La Nave di Teseo, Feltrinelli, Mondadori hanno già confermato la loro partecipazione; Henriche Mota, presidente degli editori europei sarà nostro ospite per raccontarci il valore della lettura nei paesi europei , il Cepel ( Centro per la lettura e per il libro del Ministero per i Beni Culturali) sta collaborando attivamente alla redazione del programma culturale. Ci attendiamo risultati eccellenti e l’attenzione della politica nazionale. Napoli non può adesso abbassare la guardia. La chiamata alle armi è per tutti per rimanere capofila nella promozione della lettura e del libro in Italia».